Tra Piero e Frida meno di sette gradi

Perché il tempio di Piero della Francesca dovrebbe ospitare Frida Kahlo? Potrebbe sembrare uno di quegli accostamenti temerari – e spessissimo comunque di successo – a cui ci ha abituato il marketing dell’evento espositivo. Tra l’uno e altro, non ci fossero i secoli a separarli, basterebbe anche oggi la distanza spaziale tra Europa ed America Latina ma Piero della Francesca non è nuovo ad incontri impossibili a partire da quello con Burri, che, nella mostra Visitazioni del 2015, coabitò in modo pericolosamente ravvicinato con la Resurrezione. Allora i sette gradi di separazione furono garantiti dall’allestimento in due stanze diverse, oggi Frida Kahlo.

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Borgo di Celle, l’incanto immerso nel verde

Il Borgo accoglie i suoi ospiti donando tranquillità e calma: il ristorante propone ogni sera una “Cena Benessere”, con abbinato ingresso alla Spa ed alla piscina riscaldata – che si trovano al suo interno nella curatissima zona wellness. Già, perché ‘dedicarsi a se stessi’ è qui un imperativo categorico. Non mancano poi sauna, bagno turco e idromassaggio con zona relax ed è possibile richiedere un servizio professionale di massaggi. C’è poi una seconda piscina all’aperto, magnifica e con vista sulle colline d’intorno, dove gli ospiti possono indulgere nelle calde giornate estive.

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Tradizione, gusto e salute nei giardini dedicati al celebre pittore

Per noi bambini degli anni Ottanta questo è sempre stato “il giardino dei pesci”, perché la grande vasca rotonda con i pesci rossi era una delle nostre attrazioni preferite. E poi c’è lei, la statua di Piero della Francesca, il pittore che i biturgensi imparano ad amare non appena nati e l’adiacente canonica della chiesa di San Francesco

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Sposarsi in Umbria in una location esclusiva

Tenuta dei Mori si trova a Villanova, piccolo borgo sulla collina umbra, le loro proposte per gli eventi in struttura, sono uniche e personalizzate per ogni occasione poiché cercano ogni volta di far fronte alle esigenze individuali, sempre seguendo la cultura e tradizione culinaria umbra, la ricerca della qualità e soprattutto la cura del dettaglio che in un giorno importante come quello del Matrimonio, fanno la differenza.

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“Dal Grigino”, tra piatti tipici e sapori di terra e mare

Grande attenzione alle materie prime e alla stagionalità: funghi, tartufi e verdure di stagione la fanno da padroni, alternandosi nel corso dell’anno per arricchire paste fatte in casa e carni. Celebre la “tartare del Grigino”, ma anche la tagliata di manzo aromatizzata con diverse spezie e condimenti e la superba Fiorentina.

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La terra incontra il mare alla Tenuta di Belguardo

Vitigni autoctoni come il Sangiovese, l’Alicante e il Vermentino e vitigni internazionali come il Cabernet Sauvignon, il Cabernet Franc e il Syrah, impiantati ad un’altitudine media dai 50 ai 180 metri s.l.m., esposti a sud-ovest, radicati in terreni con elevata presenza di ‘scheletro’ – con roccia di tipo alberese e arenaria. E l’alito del Tirreno a stimolare la magia e la complessità di questi vini: il “Belguardo Tirrenico” Maremma Toscana Doc, la “Tenuta Belguardo” Maremma Toscana Doc, il “Belguardo Bronzone” Morellino di Scansano Riserva Docg, il “Belguardo Codice V” Vermentino Maremma Toscana Doc, il “Belguardo Vermentino” Vermentino di Toscana Igt ed infine il “Belguardo Rosè” Toscana Igt.

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Osteria del Mare, l’essenza della cucina a Castiglione

Nascono dunque piatti unici come” Le Linguine Nere cotte nell’Impepata di Cozze, con Pecorino e Frigitelli”, “Il Lampredotto di Polpo”, i “Panini con la Porchetta di Tonno con Fagioli e Cipolle” e le “Polpette di pesce Azzurro alla Matriciana”. La loro idea prende forma e sostanza, è subito apprezzata e riconosciuta. Non può che culminare in un gran successo. Nel 2011 vincono il “Premio Innovazione” del Gambero Rosso e si classificano nei primi posti tra i “Migliori Ristoranti d’Italia”, per professionalità e qualità.

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Castiglione One Love

Oltre alla piattaforma digitale è stata realizzata anche una cartina bilingue (italiano/inglese) del centro di Castiglione della Pescaia che sarà distribuita nei negozi, nelle strutture ricettive e presso l’ufficio turistico; una “free info map” che riporta da un lato la mappa del centro con la lista dei negozi, dei ristoranti, dei bar e dei servizi del CCN e dall’altro una serie di pillole sul territorio castiglionese e sulle principali attrazioni e servizi utili ai visitatori della località di mare.

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Tutti in ‘Barca’ con le Pinse maremmane

Partendo da una ricetta dell’antica Roma, preparano l’impasto, utilizzando un mix di farine di frumento, di riso, di soia, sale integrale di Sicilia, una grande quantità di acqua e pasta acida, che sostituisce il lievito. Dopo un processo lungo e rigoroso e molte ore di lievitazione, circa 72 ore in celle frigorifere, ottengono un composto con un’idratazione superiore all’80%, con un alto grado di croccantezza e allo stesso tempo di morbidezza, ma soprattutto molto digeribile e sano

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Villa di Piazzano, un’oasi di grazia

Oggi Villa di Piazzano è molto più di un semplice hotel e offre un’ampia scelta di servizi aggiuntivi di cui possono beneficiare anche i residenti della zona. Trattasi di una moltitudine di servizi che solo i grand hotel di una volta offrivano: la possibilità di concedersi una colazione domenicale o di gustare un gelato sulla terrazza che guarda ai giardini, di invitare gli amici al tradizionale tè delle cinque e di approfittare dei servizi più comuni come il pranzo e la cena. Nell’intera struttura e nel ristorante “L’Antica Casina di Caccia”, il leitmotif rimane lo stesso: la natura che accoglie gli ospiti fin dall’ingresso della proprietà. Questa atmosfera di magia si riflette in moltissimi dei piatti creati nel ristorante: le verdure di stagione e i fiori edibili della Villa vengono utilizzati per decorare e adornare i piatti e deliziare il palato.

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La Fortezza Medicea del Girifalco

Cortona è presumibile fin dal VI-V secolo a.C., quando la cerchia muraria etrusca aveva un’estensione quasi corrispondente al tracciato tuttora visibile. Le prime fonti storiche che descrivono una bella e forte Rocca risalgono tuttavia al 1258. Più volte presa e saccheggiata nel corso delle guerre con Arezzo, nel 1411 fu venduta, insieme all’intera città, alla Repubblica Fiorentina, che a partire dal 1527 ne avviò la ristrutturazione.

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