Farine integrali di grani antichi, lievito madre e forno a legna: con questi ingredienti semplici ma genuini, richiamando l’antica tradizione, l’azienda agricola Mulinum Buonconvento, l’anno scorso, ha sbaragliato 150 pani provenienti da 10 regioni, imponendosi sul podio della 18ª edizione del Premio Roma per i migliori pani d’Italia, organizzato dalla Camera di Commercio di Roma.
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Primi anni Quaranta del Novecento. Il complesso del ‘Dopolavoro La foce’ veniva inaugurato allora, grazie alla visione pionieristica e lungimirante dei marchesi Origo, per rispondere all’esigenza di un posto in campagna destinato alle attività sociali. Quasi un secolo dopo, è stato rilevato da Giacomo e Maria Giulia Vannuccini, con la collaborazione di uno staff di altissimo livello.
read more >Per arrivare a Lucignano d’Asso bisogna lasciarsi alle spalle la provinciale, superare un breve sottopasso ferroviario, e salire lungo una strada sterrata per circa due chilometri. È qui che si trova «Da Rita e Eraldo», un piccolo bar alimentari ma chiamarlo così è riduttivo, che porta il nome dei genitori di Michele Giannetti, l’attuale titolare, il quale gestisce il posto con l’aiuto imprescindibile di Stefano e Petra. All’interno si mangia, si beve, si trovano prodotti tipici e artistici, e si ascolta dell’ottima musica dal vivo. Respirando storia, paesaggio
read more >Una pescheria fantastica, nuova, gestita dall’amore e dalla passione di Stefano e Laura. Siamo ad Abbadia San Salvatore. Dove si può trovare dell’ottimo pesce fresco, anzi freschissimo, portato in paese da due ragazzi originari di Marta, nel Viterbese. Con la possibilità di mangiare ottime prelibatezze sul posto, o portare a casa preparati di primissima scelta.
read more >Può ricordare un avanguardistico shopping mall di New York, un magazzino di lusso a Tokyo, quanto un padiglione d’arte alla Biennale di Venezia. Ci troviamo alla Boutique Tricot di Chianciano Terme. Un luogo d’eleganza, d’arte e lusso. Ideato nel 1980 dalla visione lungimirante di Stefania Capitini e divenuto – col tempo – un negozio di 1200 mq vissuto da chi ama vestirsi con i migliori capi italiani e internazionali.
read more >Recuperare la filiera dei grani antichi, difendendo il territorio: è la mission di Mulinum, la prima azienda agricola italiana nata da un’operazione di crowdfunding, realizzata grazie all’intraprendenza di un giovane imprenditore calabrese, Stefano Caccavari, per salvare uno degli ultimi antichi mulini a pietra della Calabria.
read more >Esiste un modo antico e allo stesso tempo nuovo per gestire al meglio il lavoro in vigna: il cavallo a traino. L’idea nasce in Borgogna, per sistemare vitigni vecchi anche di un secolo, e Axel ha deciso di (es)portare l’idea (geniale) in Toscana. Ne abbiamo parlato con lui.
read more >Uve raccolte nella fase di pre o inizio invaiatura sono spremute, sottoposte a cottura e quindi aromatizzate a freddo con una miscela di erbe provenienti dal territorio dell’Amiata tra cui bacche di ginepro (Juniperus communis), erba cipollina (Allium schoenoprasum), radici di carlina (Carlina acaulis), aglio orsino (Allium ursinum), cipolla bianca (Allium cepa). Il proposito è di valorizzare una montagna alle cui pendici si coltivano da sempre uve con cui si ottengono grandi vini, e, a quote più elevate, erbe aromatiche che qui crescono abbondanti e caratterizzano il territorio per la sua ricchezza di esemplari endemici, facendo dell’Amiata, come diceva Padre Ernesto Balducci, uno “scrigno prezioso”.
read more >Oggi il Convento, gestito dall’amore dei fratelli Ricci Barbini – Carlo, Marianna e Elena, figli del Prof. Vittorino Ricci Barbini – rappresenta una delle strutture ricettive di maggior pregio tra Monte Amiata e Val d’Orcia. Siamo entrati per raccontarvelo.
read more >Un’idea che nasce dalla lungimiranza di Stefano Rossi e Annamaria Pinotti, grandi esperti di montagna, che nel 2010 decisero di rilevare una piccola struttura al Prato delle Macinaie (Castel del Piano), osservando nell’Amiata un luogo estremamente caratteristico per la realizzazione di questo tipo di attività. Da quel momento in poi la crescita di Indiana Park attira ogni anno migliaia di avventurieri da ogni parte d’Italia e d’Europa.
read more >Un locale la cui filosofia risulta precisa: proporre ai commensali un’esperienza indimenticabile e cento per cento toscana, grazie alla lavorazione di materie prime eccezionali a impreziosire piatti belli e golosi. Mauro e Patrizia.
read more >È qui a Colle da oramai dodici anni: in realtà “Chicco” è il nome del suo bulldog inglese – che se la passa ancora piuttosto bene – arrivato nella vita di Stefano proprio all’inizio della sua vicenda qui nella città di Arnolfo di Cambio.
read more >Curiosi, amatori ed enoturisti, segnatevi queste date: 28 e 29 maggio. La piena primavera ci porterà alla scoperta delle cantine raddesi grazie all’operato della Proloco che porterà in trionfo tra le sue mura i migliori vini del suo territorio.
read more >La visita al Parco Museo Minerario di Abbadia San Salvatore si struttura su tre parti, ognuna avvincente. La prima è rappresentata dal Museo «I luoghi del mercurio», dove, simile a una sceneggiatura, tutto ruota attorno all’elemento metallico, immergendo lo spettatore nella narrazione della vita mineraria: il mito, il territorio, il lavoro, gli uomini e la materia costituiscono i capitoli del racconto; le tecnologie multimediali accompagnano il visitatore in un percorso ricco di fascino: «esistono numerosi parchi minerari – ci spiega Massimo Sabatini, presidente del Consorzio Terre di Toscana – ma pochissimi che trattano il mercurio come elemento principale che fa la differenza nel racconto, entusiasmante; collaboriamo strettamente con due importanti realtà europee: Idrija in Slovenia, con cui siamo gemellati, e Almadén in Spagna, che, assieme ad Abbadia, formano i tre poli principali a livello europeo. Nel percorso si incontrano filmati, video e testimonianze orali di chi ha vissuto in miniera».
read more >Nel 2001, dopo anni di esperienza, Patricia ha portato la sua idea innovativa di educazione in Val d’Orcia, con il motto di «divertirsi a imparare». Le aule sono calorose e ospitali. Entrando si ha l’impressione di appartenere a una grande famiglia.
read more >Gli eredi della famiglia Bianciardi hanno creato l’Associazione Amici di Palazzo Bianciardi con l’intento di rendere fruibile questo patrimonio attraverso la creazione del MAB, Museo Archivio Bianciardi, in modo che possa diventare una risorsa per la comunità e non solo.
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