Non è esperienza comune trascorrere una serata intera accompagnati dalla musica di Phil Collins. Una colonna sonora rigorosamente in vinile a magnificare la proposta gastronomica autentica e a un tempo ricercata di questo ristorante. Siamo in compagnia del suo deus ex machina, Antonio Castrigato da Napoli. Venite con noi.
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Ristorante e bar di giorno il Garden Beach è aperto dal lunedì alla domenica a pranzo e il Giovedì e il Sabato a cena. Immerso in un parco di 10.000 mq di verde la zona tavoli ombreggiata perimetra la grande vasca circolare dello Sporting Borgonuovo.
read more >Per arrivare a Lucignano d’Asso bisogna lasciarsi alle spalle la provinciale, superare un breve sottopasso ferroviario, e salire lungo una strada sterrata per circa due chilometri. È qui che si trova «Da Rita e Eraldo», un piccolo bar alimentari ma chiamarlo così è riduttivo, che porta il nome dei genitori di Michele Giannetti, l’attuale titolare, il quale gestisce il posto con l’aiuto imprescindibile di Stefano e Petra. All’interno si mangia, si beve, si trovano prodotti tipici e artistici, e si ascolta dell’ottima musica dal vivo. Respirando storia, paesaggio
read more >Torna a Città di Castello dal 26 agosto al 6 settembre 2024 il Festival delle Nazioni, storica quanto prestigiosa kermesse che quest’anno giunge alla sua cinquantasettesima edizione. L’omaggio sarà rivolto al Portogallo, per la prima volta presente al Festival. La Repubblica portoghese si pone a conclusione di una precisa idea progettuale avviata tre anni fa dal Festival, ovvero la ricerca del rapporto, della fitta trama culturale che si intreccia tra Stati colonizzatori e colonizzati, con un continuo rimando – quasi effetto boomerang – tra ciò che si radica nel territorio e ciò che il territorio ‘invaso’ restituisce e irradia a lungo raggio.
read more >Senza timore di smentite, sono tra i gruppi italiani, italianissimi, migliori della nostra epoca. Con loro è sempre presente una schiera, sebbene non fittissima, di fedeli ammiratori.
read more >Quest’anno la manifestazione musicale umbra – la numero 56 – renderà omaggio al nostro Paese, l’Italia, con una programmazione ricca di artisti e progetti di calibro internazionale. Diciannove eventi, dal 23 agosto al 7 settembre 2023, che si svolgeranno come da tradizione nei luoghi d’arte di Città di Castello e dell’Alta Valle del Tevere. Il focus degli spettacoli sarà sulla musica italiana del periodo che va dalla fine dell’Ottocento fino alla Seconda Guerra Mondiale, con particolare attenzione alla temperie culturale e alla produzione musicale scaturita dagli eventi storici cruciali di quel momento. Ma non mancheranno contributi oltreconfine.
read more >Il Centro si configura come un ambiente educativo e uno spazio di formazione aperto a persone di diversa età, categorie e culture; un luogo dove sviluppare la propria socialità ed esercitare la propria creatività, partecipando alle attività proposte e da vivere quotidianamente.
read more >Oggi la discoteca il Principe ha cambiato pelle rispetto a quando ha aperto. Le sale da tre sono diventate due – ed è cambiata anche l’offerta da destinare al pubblico.
read more >Per colmarla c’è una filiera che tiene insieme una tecnica antica e tecnologie avveniristiche, che cerca il talento e lo aiuta ad uscire dall’embrione della passione per la musica, senza altre determinazioni. Meltina Records (MR) è uno dei luoghi in cui la musica diventa un mestiere oltre che un sogno diventato realtà. Anche Meltina Records, prima di essere un’etichetta discografica indipendente, uno studio di registrazione e mastering che nasce a Città di Castello (PG) con l’intento di dare spazio ad artisti emergenti, era un sogno da inseguire.
read more >Gaia e Alessio, come detto, sono i deus ex machina del Kartika: «Da sempre siamo appassionati di locali – racconta carica d’entusiasmo Gaia -, appena sono tornata da Londra dove ho vissuto diversi anni (cantando in un gruppo rock, ndr) mi sono innamorata di questo posto, e con mio padre Paolo, Alessio, e tanti altri ragazzi davvero in gamba, abbiamo realizzato questo sogno».
read more >Il nome Torrita (o “Turrita”) compare per la prima volta in un documento del 1037 d.C. dove la città viene menzionata come proprietà dell’Abbazia di Sant’Antimo, nel comune di Montalcino. Successivamente il borgo fortificato servì da avamposto militare per la difesa del confine senese dalla vicina Montepulciano grazie alle sue mura e alle sue quattro torri. Nel 1554, dopo aver placato le sconfinate ambizioni di conquista fiorentine, il borgo si piega davanti alle forze imperiali di Carlo I e passa sotto il controllo del Granducato di Toscana.
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