by Simone Bandini

 

Parliamo con il Sindaco di Radda in Chianti Pier Paolo Mugnaini e con il Presidente dei “Vignaioli di Radda” Roberto Bianchi dello storico evento legato al vino ed ai produttori territoriali: “Radda nel Bicchiere”, oggi una partecipata e moderna kermesse enologica, come ieri manifestazione autentica dell’anima popolare e contadina. Storia e tradizione si intrecciano infatti fin dai tempi dell’antica fiera propugnata dalla benemerita Lega del Chianti…

 

Curiosi, amatori ed enoturisti, segnatevi queste date: 28 e 29 maggio. La piena primavera ci porterà alla scoperta delle cantine raddesi grazie all’operato della Proloco che porterà in trionfo tra le sue mura i migliori vini del suo territorio. Passeggiando nel magnifico borgo chiantigiano potrete degustare vini giovani e d’annata con il vostro bicchiere personalizzato, indulgendo con i tempi giusti nell’assaggio dei vini e conoscendo gli oltre venti produttori, con le loro migliori etichette.

“Radda è ad oggi considerata, senz’ombra di dubbio, all’apice della qualità nella produzione del vino. Si tratta di un dato non meramente produttivo e commerciale, ma di un fatto pienamente culturale, del quale il Comune va piuttosto fiero”, ci racconta il Sindaco Pier Paolo Mugnaini.

Non è un segreto come Radda negli ultimi anni abbia fatto man bassa di premi e riconoscimenti: “La morfologia del nostro territorio è fondamentale, dalla composizione dei suoli alla biodiversità data dalla proporzione di coltivi, incolti e boschi”. Escursioni termiche importanti che ben giovano al corpo ed all’anima dei vini.

“Radda nel Bicchiere è per noi l’antica festa del vino, portata avanti sin dal 1500 dalla Lega del Chianti, da vent’anni ormai recuperata e riadattata ai gusti ed alla percezione moderna dei visitatori. Tempo addietro le fattorie costruivano ognuna il proprio banco, è sempre stata un’opera corale e festosa, degna della migliore cooperazione contadina”, conclude.

E’ tempo dunque di parlare col Presidente dei “Vignaioli di Radda”, Roberto Bianchi, che ci racconta con entusiasmo: “Ritorna dopo due anni di silenzio ‘Radda nel Bicchiere’, nella splendida cornice delle Mura di Radda. I ‘Vignaioli di Radda’ saranno fortemente presenti, felici di poter nuovamente incontrare i tanti appassionati del nostro territorio e dei suoi meravigliosi vini. Sono previste due degustazioni extra : ‘Radda Vintage’ – con annate precedenti il 2013 – ed il tradizionale concorso ‘Degustazione alla cieca’, con vini suddivisi nelle tre categorie ‘Chianti Classico’, ‘Chianti Classico Riserva’ e ‘Supertuscan/IGT’.”

Il vino è certamente la principale espressione della vitalità di questo territorio, e i Vignaioli di Radda hanno ancora la stessa voglia di lavorare assieme dei giorni migliori: “La nostra Associazione – che riunisce la quasi totalità dei produttori del territorio comunale – è ‘giovane’, dinamica e molto motivata. Nei primi tre anni di vita, e nonostante la pandemia, lo spirito di gruppo si è rafforzato.

Amicizie e conoscenze tra i produttori si sono consolidate ed approfondite, il confronto e lo scambio di esperienze, di visioni ed intuizioni si è intensificato. Siamo ancora più consapevoli del valore del nostro territorio e delle ulteriori potenzialità che vi si celano, in termini di qualità non solo delle produzioni vitivinicole ma, in senso più ampio, di qualità della vita e di sviluppo sostenibile. Siamo comunque riusciti a realizzare alcuni progetti, spesso legati alla solidarietà sociale, ed altri ne abbiamo in corso. Ne vedremo delle belle!”, continua Bianchi.

Cosa si può dire dunque dell’ultima annata, in termini di qualità e produzione? Il 2021 è stato un anno ad andamento climatico-meteorologico un po’ particolare. Ad un inverno modestamente freddo e piovoso è seguito un marzo/inizio aprile esageratamente caldo per la stagione. Poi di nuovo freddo e pioggia fino alla fine di maggio, fattore che ha bruscamente fermato lo sviluppo vegetativo. In giugno è scoppiata l’estate, ma il ritardo vegetativo è stato recuperato solo in parte, anche a causa delle settimane di caldo intenso e di forte siccità nella parte centrale dell’estate. Ne è conseguito un certo spostamento in avanti del calendario di vendemmia che, per molti produttori raddesi, si è conclusa oltre la metà di ottobre. Raccolto di quantità leggermente inferiore alla media, rese sorprendentemente basse, uve spettacolari, sane come non mai. Ne sortirà un vino gioioso ma profondo, con un frutto esuberante ed una notevole complessità. Abbiamo altissime aspettative”, ci risponde.

Veniamo ora al business. Come si muovono rispetto al vino i mercati italiano ed internazionale? “È fuori dubbio che tutto il Chianti Classico stia attraverso un periodo felice dal punto di vista commerciale. I vini di Radda a maggior ragione. Già da qualche anno sono molto richiesti ed apprezzati, e ciò perché, in sintesi, riescono a coniugare bevibilità e complessità. Naturalmente in questi ultimi due anni di pandemia ci sono state aziende che hanno venduto più di altre. Questo ritengo sia dovuto agli investimenti in fiere, degustazioni e viaggi fatti in periodo pre-covid. È infatti proprio nei momenti difficili che il consumatore finale preferisce rifugiarsi nella ‘confort zone’, quindi chi ha creato in specifici mercati un solido brand ne ha poi raccolto i frutti, nonostante la contingenza economica negativa. Sulla lunga distanza, la qualità, l’identità territoriale e l’affidabilità nel tempo pagano e fanno la differenza, anche in un settore iper-competitivo come il mondo del vino”, approfondisce.

 

 

Ma cosa significa in termini umani e professionali, essere il Presidente dei Vignaioli? “In tutte e due le accezioni, è un ruolo che vivo con forte senso di responsabilità e molta passione. L’impegno non è irrilevante, in termini di tempo ed energie. Ma alle spalle ho un valido e presente Consiglio Direttivo ed in generale la partecipazione dei Soci al progetto è sempre tangibile. Non c’è ‘un uomo solo al comando’ : siamo una bella squadra, lavoriamo insieme per il nostro territorio, facciamo sistema”, conclude.

 

Info: Ufficio Informazioni Pro Loco Radda. Piazza Castello / Tel. 0577 738494 (Silvia Brogi) / proradda@chiantinet.it / www.comune.radda-in-chianti.si.it / www.visitchianti.net