Il “Vivaio Fiori nel Chianti” si estende oggi su due diversi aree: il vivaio di produzione è nel Comune di Impruneta, mentre quello di esposizione e vendita si trova nel Comune di Greve in Chianti, nei pressi di Strada. Oggi, l’impresa opera in tutto il territorio toscano anche se, proprio nel Chianti, ha gettato radici profonde con creazioni di assoluto rilievo e committenza internazionale.
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Il progetto, avviato nel 2017, nasce dall’esigenza di creare uno spazio polivalente, rispettando le normative paesaggistiche e valorizzando il panorama del parco, senza andare ad interferire in alcun modo sugli alberi presenti all’interno, patrimonio storico del borgo.
read more >La proprietà di Casa al Vento fa parte del piccolo nucleo abitato di Montemorli, a pochi passi da Poggibonsi. Qui un vecchio capanno agricolo dell’800 è rinato grazie a un intervento di risanamento conservativo, progettato e diretto dall’architetto Giovanni del Zanna. Il lavoro è stato eseguito da EDILPIÙ, con la guida competente del direttore tecnico Alessandro Taddei, e dalle loro maestranze coordinate dal capocantiere Cosimo Lecce, detto Mimmo. La loro esperienza ha saputo valorizzare le caratteristiche storiche dell’immobile e al tempo stesso ricavare al suo interno gli spazi e le funzioni di una residenza moderna, dotata di impianti e tecnologie all’avanguardia.
read more >La prima testimonianza storica si ritrova in una pergamena del 1010 conservata nell’Abbazia di San Lorenzo a Coltibuono, in quel documento viene chiamata plebes Sanctae Mariae quae dicitur Novella – con il termine novella nel medioevo si usava indicare un nuovo terreno messo a coltura.
read more >Dal 1964 il Castello è di proprietà della famiglia Matta, la quale negli anni ’80 ha avviato il comparto ricettivo con 6 appartamenti all’interno del castello. Ad oggi le camere sono 16, comprendendo quelle interne al castello e le suites nella canonica. Sotto le mura troviamo un’incantevole piscina con vista panoramica sulla vallata, un incanto per gli occhi.
read more >DI SIMONE BANDINI Perché un luogo reale, fisico, possa mantenere la sua attualità simbolica accanto alla sua forgia architettonica, occorre che la sua dimensione sia aperta – con scambi puntuali tra realtà materiale e trascendentale. Mi accorgo d’intuito e d’improvviso che qui, alla Rocca di Staggia, sono in uno di questi posti. Donatella è il […]
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