Quest’anno Expo Chianti Classico è in programma dal 5 al 8 Settembre 2024 (sempre la seconda domenica di settembre) con un cartellone ricco di eventi paralleli alle degustazioni di piazza per rendere l’evento sempre più fruibile da tutte le fasce di età: Musica, spettacoli, mostre d’arte, concerti e tanto altro.
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Curiosi, amatori ed enoturisti, segnatevi queste date: 28 e 29 maggio. La piena primavera ci porterà alla scoperta delle cantine raddesi grazie all’operato della Proloco che porterà in trionfo tra le sue mura i migliori vini del suo territorio.
read more >Vitigni autoctoni come il Sangiovese, l’Alicante e il Vermentino e vitigni internazionali come il Cabernet Sauvignon, il Cabernet Franc e il Syrah, impiantati ad un’altitudine media dai 50 ai 180 metri s.l.m., esposti a sud-ovest, radicati in terreni con elevata presenza di ‘scheletro’ – con roccia di tipo alberese e arenaria. E l’alito del Tirreno a stimolare la magia e la complessità di questi vini: il “Belguardo Tirrenico” Maremma Toscana Doc, la “Tenuta Belguardo” Maremma Toscana Doc, il “Belguardo Bronzone” Morellino di Scansano Riserva Docg, il “Belguardo Codice V” Vermentino Maremma Toscana Doc, il “Belguardo Vermentino” Vermentino di Toscana Igt ed infine il “Belguardo Rosè” Toscana Igt.
read more >A Grignanello si producono ad oggi vini senza solfiti aggiunti, seguendo rigorosi canoni biologici e biodinamici. I vigneti, con più di 50 anni di età, si estendono per circa 5 ettari e mezzo, e sono composti dalle storiche varietà del Chianti: Sangiovese, Canaiolo, Malvasia nera, Colorino, Trebbiano, e Malvasia bianca lunga. In cantina, ambiente suggestivo e magico, la vinificazione viene effettuata in bellissime anfore di terracotta dell’Impruneta, dalle quali si ottengono vini rossi, bianchi macerati, rosati, arrivando a sperimentare anche la produzione di passiti.
read more >Il nome “Leuta” è un toponimo per la terra su cui Denis coltiva le sue viti. L’origine della parola è piuttosto vaga, si suppone abbia radici etrusche, ma potrebbe avere origini dialettali più recenti, con il significato di “questo è quanto” o “l’hai avuto” in dialetto chianino.
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