di Giovanni Salvietti

 

Nel Comune di Radda in Chianti c’è una perla da scoprire in tutte le sue sfaccettature, nei suoi riflessi.  Grazie alla candida e nitida luce della campagna risplende ogni giorno. In un glorioso e giovane mattino conosciamo così le nostre guide: Giovanna Stianti Mascheroni e la figlia, Federica Mascheroni Stianti – che ci portano alla scoperta del Castello di Volpaia.

Il Castello di Volpaia è di proprietà della famiglia Stianti Mascheroni dal 1966, anno nel quale si annovera la terribile alluvione di Firenze; il padre di Giovanna Stianti Mascheroni, Raffaello Stianti, decise di organizzare una gita fuoriporta per mostrare alla famiglia una porzione del Castello che era in vendita.

All’epoca dentro alle mura vi erano tre negozi, una televisione di proprietà del fattore ed un telefono pubblico.

Il borgo era diviso in tre grandi proprietà: la prima della famiglia Orzalesi – a capo della Manetti & Roberts -, la seconda della famiglia Bartolini, la terza della famiglia Canigiani, ad oggi quasi estinta.

Ritroviamo le prime testimonianze scritte riguardo al Castello di Volpaia nel “Repetti” che ci indica come il castello fosse già costruito nel 1172: la “curte et Castello di Vulpaio” vennero ricevuti in dote da “Liquiritia, uxor Franculi”. La famiglia Canigiani ha senz’altro lasciato le maggiori impronte nel castello, costruendo la commenda di Sant’Eufrosino – definita commenda poiché con le ricchezze a disposizione i beni commendati potevano essere mantenuti in ottimo stato. All’interno dell’edificio si ritrova lo stemma della famiglia Canigiani e lo stemma dei Cavalieri di Malta., l’architetto si ritiene sia stato Benedetto da Maiano detto anche “Michelozzo”.

Nell’abside era conservata anche una pala d’altare di Cosimo Rosselli raffigurante una “Madonna col Bambino tra i Santi Eufrosino e Giovanni Battista”, oggi custodita a Palazzo Strozzi. Un’ipotesi attuale è che vi sia raffigurato il committente Canigiani. L’altare originale non era già presente al momento dell’acquisizione da parte della famiglia Stianti Mascheroni e, ad oggi,  l’altare ottocentesco è stato rimosso e regalato alla chiesa di San Lorenzo a Volpaia.

Volpaia poteva essere raggiunta da tutte le strade dei poderi circostanti; ne è la prova una mappa raccolta nell’Archivio di Stato. Una curiosità sono i bassi e stretti vicoli costruiti per far scendere i cavalieri dai destrieri e far percorrere le vie del centro a piedi.

In tempi più recenti una parte delle mura di Volpaia, durante la Seconda guerra mondiale, fu distrutta rovinosamente da un colpo di cannone.

 

Volpaia conta ad oggi 33 abitanti e 4 ristoranti: le proprietà sono state oggi riunite in buona parte dalla famiglia Mascheroni Stianti. Oltre alla prestigiosa azienda vinicola abbiamo anche un agriturismo, il ristorante ed il forno. Le verdure che arrivano sulle tavole imbandite del Castello provengono da mezzo ettaro di orto, rigorosamente biologico. Dal 2000 infatti, l’azienda vinicola Volpaia è certificata quale ‘biologica’.

La cantina è diffusa all’interno delle strutture del borgo, collegate da un capolavoro d’ingegneristica: il ‘vinodotto sotteraneo’, che attraversa le vie del paese.

Durante la costruzione delle vie del borgo, ogni pietra serena fu numerata e riposizionata nell’ubicazione originaria. Il centro di controllo è situato in piazza XVIII Novembre dove i tini di acciaio sono stato inseriti nelle strutture, smembrando e successivamente ricomponendo i tetti dei fabbricati.

Il processo di vinificazione, dalla fermentazione all’affinamento, è oggi effettuato quasi esclusivamente per caduta, riducendo l’utilizzo di energia elettrica. La cantina di affinamento si trova accanto alla commenda, su ben tre piani. I tenimenti del Castello sono circa 390 ettari, 47 dei quali a vigneto, con una produzione media di 220.000 bottiglie nelle migliori annate.

Da rilevare come a Volpaia il ruolo delle donne ritorni periodicamente ed in modo fondamentale – a partire da Liquerizia fino a Federica e Giovanna, dal 1172 ad oggi.

Vi anticipiamo che nella prossima uscita assaggeremo le deliziose portate del ristorante ed i soavi vini del Castello.

 

Info: Castello di Volpaia, Loc. Volpaia 53017 Radda in Chianti (Si), Tel. 0577 738066/ info@volpaia.it / www.volpaia.it

Ufficio Informazioni Pro Loco Radda, Piazza Castello, Tel. 0577 738494 (Silvia Brogi) / proradda@chiantinet.it / www.comune.radda-in-chianti.si.it /www.visitchianti.net