Di Federico Donti

 

Dalle riflessioni di due giovani studenti perugini della facoltà di Agraria dell’Università di Perugia, nasce l’idea di coltivare romanticamente lo zafferano. Perché non forgiare un nuovo prodotto per la cosmesi? Detto fatto! In men che non si dica, Edoardo e Mattia trovano una sperduta anima magnanima – e del tutto ignara della progettualità illuminata dei due studenti ‘asceti’ – che regalato loro alcuni bulbi dimenticati in un fazzoletto di terra, abbandonato, baciato dal sole della verde Umbria.

 

 

Il bagaglio delle conoscenze perviene loro tramite le buone pratiche dell’appassionato coltivatore perugino Mario Finocchi, dell’associazione “Terre D’Arna”, che adotta da tempo un metodo sperimentale indicato dalla facoltà di Agraria dell’Università di Perugia.

Il progetto Templarea traspira di saggezza e narrazione anedottica, persino enciclopedica. Ci limiteremo a descriverne i suoi punti cardine: Templarea, EsplorAzione e Naturalmente.

Il progetto si ispira alla visione templare, una visione di innalzamento spirituale non assoggettata al solo fine materiale, ma incline alla conservazione dell’anima. È qui che nasce l’Agricosmesi Millesimata che Edoardo e Mattia dividono nelle linee Zafferano, Linea Miele e Naturalmente: “La nostra cosmesi prende forza dal creato stesso – hanno al proprio interno tutta l’essenza del divino, sono prodotti naturali nel profondo”, dichiarano.

Nella sua visione ‘orizzontale’, Templarea propone i suoi articoli – mentre in quella ‘verticale’ coinvolge le persone nell’attività di liberazione spirituale in contesti naturali, promuovendo la ricerca introspettiva del proprio essere, percorrendo sentieri di montagna (EsplorAzione).

Natura, benessere e cosmesi si saldano in ‘terra’ grazie ai cosmetici allo zafferano: i due giovani imprenditori decidono di dare inizio alla loro avventura con l’intento di produrre una materia prima da utilizzare al di fuori dell’affermato contesto alimentare e culinario, lanciandosi di contro in ambito cosmetologico – traslando le note proprietà dello zafferano dal piacere degustativo a quello della persona: “Meditando e raffinando le intenzioni progettuali è iniziata una collaborazione con studiosi e ricercatori inclini a riscoprire e valorizzare lo zafferano, sino ad evidenziarne un potenziale enorme, con originali caratteristiche legate al territorio perugino ed umbro.

“I cosmetici allo zafferano hanno una radice e delle componenti spirituali e culturali – affermano Edoardo e Mattia – “Approfondendo la conoscenza di questa antica spezia, abbiamo avvertito che lo zafferano per la cura della persona è un vettore della spiritualità della sua terra, un afflato di genuinità e misticismo filosofico che richiama ad una lettura umana della perfezione divina, depositaria della regola aurea, adottata anche dai cavalieri templari che in questi luoghi fecero propria la coltivazione e l’applicazione dei benefici dello zafferano. C’è di più. Il valore filosofico di questa coltivazione è volta alla ricerca della bellezza naturale da osmotizzare nella bellezza interiore dell’individuo”.

Un appello a non interiorizzare tutto ciò che è la società consumistica di oggi ci propina, offrendo invece un’etica del benessere, volta alla ricerca di una bellezza meditata e nobilitata, in armonia con la natura. La stessa creazione del logo richiama ad una immagine in natura di petali e pistilli, espressione equilibrata di un assioma che va in sintonia con il retaggio storico degli stessi Templari, che proprio in questa terra hanno lasciato la loro arte e il loro valore monastico, coltivando e utilizzando lo zafferano anche per la cura della peste.

Altro indispensabile apporto all’ottimizzazione dei benefici dello zafferano è la pratica della coltivazione. Piccoli dettagli che fanno la differenza. Edoardo e Mattia hanno perfezionato il metodo di selezione del terreno migliorandone la preparazione, la qualità ed infine la raccolta. Hanno scoperto che l’orario migliore per la raccolta dei fiori di zafferano è il mattino prima dell’alba, quando i petali cominciano a schiudersi senza ancora essere colpiti dalla piena luce solare. Subito dopo segue l’essicazione, con ventilazione intermittente che mantiene tutte le proprietà del pistillo. A completamento del ciclo i campioni vengono analizzati in laboratorio da biochimici professionisti con i necessari test di sperimentazione.

Sono prodotti molto apprezzati dai centri estetici, da massaggiatori e naturopati, i quali hanno contribuito alla perfetta riuscita del progetto, fornendo indicazioni utili al perfezionamento della formula finale.

Il nostro invito è quello di provare i prodotti “Templarea”, asserto ideale per coniugare una via ‘spirituale’ e ‘materiale’.

 

 

 Curiosità sullo zafferano

Di Pier Paolo Vicarelli

Lo zafferano è da sempre considerato l’oro vegetale: sia per il colore, sia per il valore delle sue caratteristiche organolettiche, per le difficoltà legate alla sua coltivazione, raccolta e manipolazione.

Gli stigmi di zafferano contengono oltre 150 sostanze aromatiche volatili, componenti il suo olio essenziale, Carotenoidi (crocetina, α-crocina, picrocrocina e safranale) che conferiscono il tipico colore giallo-oro e vitamine A, B1 (tiamina) e B2 (riboflavina).

Lo zafferano appartiene alla Famiglia delle Iridacee ed il suo nome scientifico è Crocus sativus.

 

Info e contatti: TEMPLAREA / Cell. + 39 345 8932034 / www.templarea.it / email: info@templarea.it

 

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