DI SIMONE BANDINI

L’olio San Conino è morbido, gaudente nelle forme ed intenso nel gusto. Tal quale una leggiadra fanciulla distende il suo mito precoce sui declivi inerbiti della Valdorcia, laddove spande il canto soave della ‘sirena bicaudata’ -il brand voluto da Alessio Panarese, koinè perfetta di tradizione e storia popolare. Di nuovo con lui parliamo della sua seconda stagione da produttore di olio EVO – nella tenuta a levante che ha eletto a residenza personale e dove ha faticosamente recuperato 15 ettari di varietà antiche, un potente blend di cultivar Frantoio, Moraiolo e Leccino.

 

Tal quale giovinezza che infonde animo e delicatezza, così l’olio extravergine San Conino ci parla di una terra stupefacente, mirabile equilibrio di natura e sapienza: fatto in Toscana, in Valdorcia e alla maniera tradizionale, dove le abitudini dell’uomo si saldano con il volere imperscrutabile del cielo e delle sue stagioni.

Siamo al Podere Casato, a quattro passi da Monticchiello e nella riserva naturale di Lucciola Bella, nel versante orientale della Valdorcia, Patrimonio Unesco e terra amata da poeti e letterati come De Montaigne e Dickens.

Il nome San Conino nasce da una leggenda: in uno scritto dei monaci benedettini si parlava di una Pieve di Conino in questa zona, dedicata a una divinità pagana. A testimonianza di ciò, qui vi sono due località, “Fonticoni” (Fonti di Conino) e “La Pievina”: entrambe rimandano alla probabile presenza della Pieve proprio in questa area. Il simbolo che appare sull’etichetta è un’ammaliante sirena bicaudata, rimando alle simbologie pagane di mostri e figure mitologiche, che troviamo anche nella Pieve di Corsignano, nella vicina Pienza. La forma della bottiglia è rotonda, possente, elegante, e Alessio ci racconta che doveva evocare la boccetta di una pozione magica.

Questa volta siamo venuti in frantoio dove, alla spicciolata, troviamo tutta la famiglia riunita per un pranzo padronale. Sento forte il senso di identità ed appartenenza che per anni non avevo più percepito, dai tempi della mia fanciullezza nelle campagne umbre.

L’olio nuovo sgorga spandendo sentori di oro e clorofilla: “Quest’anno abbiamo cominciato la raccolta ad inizio ottobre con una resa media del 7/8%. Non ci interessa. Il nostro è un olio diverso, speciale, con una filosofia produttiva che si completa nel piatto. È un olio dai toni intensi e verdissimi, fruttato, profumato ed umorale, precoce, con tutta la purezza della sua gioventù”, ci racconta Alessio Panarese, mentre estasiati ci gustiamo una bruschetta al caldo del focolare, al riparo dai primi rigori autunnali.

 

Info: Olio Extra Vergine San Conino, Agricola Pasta Panarese di Alessio Panarese. Per ordini e spedizioni: www.oliosanconino.it / info@pastapanarese.it / Tel +39 0577 880233