Di Leonardo Massaccesi
San Giacomo di Spoleto, metà luglio.
Nell’aria, i rintocchi cadenzati delle campane si mescolano al viavai di motorini e automobili. Qualcuno ricorda gli affreschi de Lo Spagna, nella Chiesa poco più in là.
Al 114 di Corso Flaminio, sede di ‘Pronto Debiti’, l’atmosfera è raccolta ma operosa.
La titolare, Teresa Clarici Catalucci, accende la macchina a cialde – «Il caffè fa più miracoli di un foglio Excel» esclama sorridendo – mentre Francesco Saidi, partner affidabile sul lavoro come nella vita, riordina fascicoli e post-it colorati. Un rituale che ricorda a entrambi quanto sia prezioso riscrivere, pagina dopo pagina, il finale di una storia.
«…un lago di prati e in mezzo alla valle San Giacomo col castello turrito, il nano campanile roseo, le case allineate lungo la via maestra»
(Ugo Ojetti, spoletino a metà, e “giornalista di quelli che valgono”, a detta di Montanelli)
Un cambio di rotta
«Per anni abbiamo lavorato nel recupero crediti: telefonate a raffica, solleciti, linguaggio intimidatorio, decreti ingiuntivi. Era tutto legale, ma poco umano» racconta Francesco. «Arrivava la sera ci sentivamo scontenti e frustrati».
Francesco ha salito tutti i gradini di quel mondo: prima operatore, poi supervisore di reparto in un grande call center specializzato nel recupero, infine amministratore operativo di una società del settore. Conosce a fondo ogni dinamica, ogni strategia, ogni leva psicologica per “far pressione”. E non solo da dietro una scrivania. Per anni è stato anche sul campo, suonando di persona ai campanelli di chi era in difficoltà. «Era proprio lì, nelle cucine disordinate e nei salotti con le tapparelle abbassate, che ho capito davvero cosa significa il peso del debito» confida.
«Ci siamo resi conto che stavamo contribuendo a un sistema che, invece di risolvere un problema, lo aggravava. Seppur dentro la legalità, ci muovevamo in un contesto dove il rispetto per la persona viene messo all’ultimo posto. E quella consapevolezza ci ha cambiato.»
Da questa presa di coscienza radicale, nasce l’idea di Pronto Debiti: ribaltare la prospettiva. Utilizzare la conoscenza profonda delle dinamiche spietate del recupero per disinnescarle, per proteggere, per costruire soluzioni. Tornare a dare dignità a chi deve ancora restituire qualcosa, ma non per questo deve perdere sé stesso nel processo.
Il buono, il brutto e il cattivo
Credito e debito, spiega Francesco, sono facce della stessa moneta «Conoscere le regole del gioco è importante». Aggiunge. «Ma scegliere da che parte stare fa la differenza. Noi abbiamo scelto la strada della tutela, della mediazione, della soluzione etica».
VL: «Possiamo dire che Pronto Debiti è la naturale evoluzione di una profonda presa di coscienza?» «Assolutamente si!» Dichiara perentorio. «È la risposta umana, professionale, concreta e senza giudizi, offerta a chi ha bisogno di aiuto immediato: e non solo dal punto di vista finanziario, ma anche da quello psicologico ed emotivo.»
VL: «Chi lavora nel recupero crediti, quindi, è sempre il cattivo della storia?»
«Sappiamo riconoscere una richiesta legittima da una costruita per generare pressione» afferma. «Questo ci permette di difendere efficacemente i nostri assistiti e negoziare con lucidità.
Ma vogliamo esser chiari: non abbiamo la bacchetta magica, né il debitore ha sempre ragione.»
VL: «Strizzando l’occhio al capolavoro di Sergio Leone, chi è il brutto in questa storia? Se c’è.»
«Eheheh, di brutto c’è che non esistono scorciatoie» replica Francesco. «Uscire dai debiti somiglia a una montagna. Richiede sforzo, impegno, la giusta attrezzatura, il giusto equipaggiamento. E soprattutto, bisogna volerlo davvero», conclude.
L’anima di Pronto Debiti
Quattro parole costituiscono la bussola del lavoro quotidiano che pone al centro la persona, prima ancora del problema: Etica, Esperienza, Empatia, Educazione.
Oggi Francesco gestisce l’analisi dei contratti e la strategia legale, forte dell’esperienza nel mondo del credito. Teresa, invece, cura l’aspetto umano: accoglie, ascolta, comprende. «Chi arriva da noi, spesso, non cerca solo una soluzione tecnica, ma anche qualcuno che interpreti il proprio disagio» rivela. «Il vero successo non è chiudere un accordo, ma vedere i nostri assistiti tornare a dormire sonni tranquilli».
Accanto a loro, una squadra di sette professionisti tra interni ed esterni che condividono la stessa mission: offrire un servizio competente ma soprattutto umano. Tra questi, l’avvocato Maria Teresa Mercuri, che cura gli aspetti normativi e legali delle posizioni più delicate, garantendo al cliente assistenza, ma anche tutela.
Completano il team figure specializzate nella mediazione con i creditori, nell’analisi patrimoniale e nella gestione del cliente, per garantire un accompagnamento attento in ogni fase. Nessuno resta solo, dal primo contatto fino alla chiusura del percorso.
«Ci piace pensare – conclude Francesco – che ogni competenza del nostro gruppo sia come una gamba del tavolo: da sola non regge, ma tutte insieme creano una base solida su cui il cliente può ricominciare a costruire».
Un lavoro che profuma d’estate
Chi immagina stanze grigie e volti tirati dovrà ricredersi: le pareti color tortora dello studio, ravvivate da quadri astratti dai motivi e tinte vivaci, ispirano calma, e riflettono la luce ampia dei pannelli a soffitto e quella di una grande finestra. Negli angoli, zamioculcas lucidissime punteggiano di verde l’ambiente, mentre un diffusore agli agrumi sprigiona un aroma leggero che ricorda le serate d’agosto. «La freschezza aiuta a pensare in grande» sorride Teresa. Questo spirito “leggero”, ma concreto, ispira anche il metodo pensato per restituire serenità senza illusioni.
Quattro le tappe: analisi, strategia, proposta, definizione.
Tre consigli da portare sotto l’ombrellone
Per alleggerire il tema nella stagione dei gelati XXL, Teresa e Francesco regalano ai lettori di ValleyLife tre piccole bussole:
- Foto prima di comprare: scatta un’immagine all’oggetto che vuoi acquistare. Se dopo 24 ore ti emoziona ancora, forse è davvero necessario.
- La regola del 10%: destina ogni entrata extra (bonus, tredicesima, vendita di oggetti usati) allo smaltimento del debito: poco a poco diventerà una valanga… positiva.
- “Sì” mirati ai figli: in vacanza scegliete un’attività costosa ma memorabile piuttosto che tanti piccoli capricci. Educa al valore senza negare il piacere.
Ritorno alla comunità
Lontani dall’immagine del “consulente in cravatta”, Teresa e Francesco stanno lavorando a un progetto di educazione finanziaria. Buy Now Pay Later, micro‑rate, pubblicità emotiva saranno alcuni dei temi trattati. E molto altro su cui, giustamente, non vogliono sbottonarsi.
L’avvio è previsto dal prossimo anno. Stanno registrando, nel frattempo, un format con storie di rinascita raccontate dagli stessi protagonisti.
Nel loro impegno verso il territorio, hanno fatto proprio il progetto solidale La Raccolta dei Girasoli, con un contributo diretto alla Parrocchia di San Giacomo per sostenere famiglie in difficoltà.
E non dimenticano l’ambiente: energia da fonti rinnovabili, ufficio plastic‑free, sito web a impatto compensato e pratiche quotidiane per ridurre l’impronta ecologica.
Così, tra un accordo di rientro debitorio e l’altro, Teresa e Francesco coltivano l’idea di un’impresa che cura le persone, educa i giovani e rispetta l’ambiente: il loro modo di restituire al territorio quel che il territorio ha dato a loro.
Info: Gestione Debiti Plus Srl, Corso Flaminio, 114/116, Spoleto (Pg) / Tel. 351 757 8087 / www.prontodebiti.it