A Cura della Redazione
Una città dalla storia millenaria, uno scrigno di tesori arroccato su una rupe di tufo capace di emozionare in maniera diversa in ogni stagione dell’anno. Da Natale alla primavera Orvieto è una scoperta sempre nuova, autentica come l’esperienza che sa offrire ai visitatori che arrivano e che non restano solo meravigliati dell’imponenza del Duomo o dal capolavoro ingegneristico del Pozzo di San Patrizio ma si immergono completamente nella vita, nelle tradizioni, nei ritmi della città. Questo grazie all’accoglienza di Orvieto e degli orvietani riconosciuta e premiata anche da Booking.com che ha inserito la città tra le dieci mete più accoglienti del Mondo nel 2025, unica realtà italiana a potersi fregiare di questo titolo.

E come si vive la festa più bella dell’anno nella città italiana più accogliente del Mondo? La magia del Natale avvolge le meraviglie di Orvieto e rende l’atmosfera veramente unica. Il claim che accompagna il ricco programma delle iniziative natalizie dal 20 novembre al 6 gennaio – “A Natale regalati Orvieto” – è un invito a mettere sotto l’albero un dono fatto di storia, arte, cultura ed enogastronomia.
Un grande albero di Natale illumina Piazza Duomo e tiene compagnia alla facciata dorata della Cattedrale per tutta la durate delle feste mentre le luci calate nei 60 metri di profondità del Pozzo di San Patrizio donano un’atmosfera ancora più suggestiva e calda all’opera di Antonio da Sangallo il Giovane voluta da Papa nel 1527 rifugiato a Orvieto dopo il Sacco di Roma. In Piazza della Repubblica, il Palazzo comunale e la maestosa torre dodecagonale della chiesa di Sant’Andrea si trasformano in veri e propri Palazzi magici grazie alle illuminazioni artistiche che fanno da sfondo e cornice alla pista di pattinaggio e al tradizionale mercatino natalizio in cui trovare prodotti tipici, artigianato e decorazioni.
A Natale poi il quartiere medievale di Orvieto, dominato dalla bellissima chiesa di San Giovenale, la più antica della città, diventa il “quartiere dei presepi”. Qui, da 36 anni, nelle grotte del complesso ipogeo del Pozzo della Cava viene allestito un emozionante presepe con automi a grandezza naturale che ogni anno affascina e fa discutere raccontando la Natività dalle prospettive diverse dei protagonisti della storia. Nell’orto della chiesa di San Giovenale invece la storia prende vita con un coinvolgente presepe vivente che ricostruisce l’atmosfera di Betlemme in quei giorni. Ma questi sono soltanto gli appuntamenti principali di un circuito di presepi che conta su oltre trenta rappresentazioni artigianali visibili nei palazzi e nelle chiese del centro storico e delle frazioni.

Quest’anno poi il centro storico della città farà da suggestiva cornice al passaggio della fiaccola olimpica di Milano-Cortina 2026 e lunedì 8 dicembre i tedofori attraverseranno i luoghi simbolo di Orvieto, da Piazza Duomo fino a scendere in fondo al Pozzo di San Patrizio.
Ma si sa, il Natale è delle bambine e dei bambini e le famiglie all’ombra del Duomo trovano diverse occasioni per conciliare una vacanza culturale con le esigenze dei più piccoli. Visite guidate a tema, laboratori e l’immancabile villaggio di Babbo Natale sono tra gli ingredienti del programma natalizio. A fare da scenario alcuni dei più importanti e iconici luoghi della città come il Pozzo di San Patrizio, il Teatro Mancinelli e la Torre del Moro, simbolo della città medievale che svetta sulla rupe con i suoi 50 metri di altezza offrendo un panorama a 360 gradi su tutto il centro storico e sul paesaggio circostante. Nel quartiere di Ciconia, invece, spazio alla fantasia e al divertimento con il colorato villaggio di Babbo Natale mentre, come da tradizione, il 6 gennaio la Befana si cala dall’alto del Palazzo del Capitano del Popolo con l’aiuto dei vigili del fuoco per portare i dolci ai più piccoli.
Per i bambini c’è anche un altro modo per scoprire la storia e le bellezze di Orvieto. “Armati” di smartphone potranno dare vita ad Anna, la mascotte della città in realtà aumentata che prende il nome da una orvietana illustre, la compianta attrice Anna Marchesini. Basterà cercarla sui cartelli della segnaletica pedonale turistica sparsi per il centro storico e inquadrarla con il telefonino per vederla animare e indossare vari abiti, dalla donna etrusca a quelli della dama medievale, attraverso i quali racconterà la storia della città e gli aneddoti più curiosi. Un racconto di Orvieto a portata di bambino è anche quello della speciale audioguida che si trova su Orvieto Christmas Tour, il minibus elettrico che tocca le principali vie, vicoli e piazze della città.

Accanto agli appuntamenti della tradizione, il Natale sulla Rupe offre la possibilità di regalarsi anche interessanti iniziative culturali. Recentemente a Orvieto è riemerso dalla terra il Fanum Voltumnae, il santuario federale delle città etrusche, una scoperta sensazionale che ha riportato alla luce preziosi reperti. Di questo e non solo si parlerà al Palazzo del Capitano del Popolo nel convegno Internazionale di studi sulla storia e l’archeologia dell’Etruria. A Natale non può mancare sotto l’albero un buon libro e a Orvieto i consigli sulle ultime uscite da non perdere arrivano con la 28esima edizione de “Il libro parlante”, un ciclo di incontri con gli autori che quest’anno nel programma può contare su ospiti come il giornalista Aldo Cazzullo, il patron di Eataly Oscar Farinetti, l’attore e conduttore tv Enzo Iacchetti e la presidente di Slow Food, Barbara Nappini.
Passeggiando per le vie del centro storico, anche a Natale, non si può non trovare il tempo di una pausa enogastronomica con un calice di vino Orvieto Doc o un morso alla tipica lumachella orvietana, un gustoso pane condito arrotolato con la forma simile a una lumaca che proprio di recente è diventato anche presidio Slow Food. L’occasione per farlo si può trovare anche partecipando a Orvieto Città del Gusto e dell’Arte (19-21 dicembre) che celebra il connubio tra arte ed enogastronomia con percorsi degustativi e mercati di prodotti tipici nei luoghi più belli della città.
Per chi volesse poi conoscere ancora più a fondo il territorio arriva in soccorso l’app Orvieto Experience, realizzata dal Comune di Orvieto, che è una vera e propria bussola per orientare i visitatori alla ricerca di esperienze quali degustazioni di vino in cantina e di olio nei frantoi ma anche di cimentarsi in laboratori di ceramica nelle tante botteghe che ancora si possono trovare nel centro storico e che portano avanti una delle tradizioni artigianali più antiche della città. Nella stessa app si trovano anche le numerose attività all’aria aperta che offre il territorio di Orvieto, dai cammini agli itinerari in bici e a cavallo.

Passato il cenone natalizio poi ci si potrà proiettare verso il Capodanno che a Orvieto, da oltre 30 anni, si festeggia a ritmo di jazz. Umbria Jazz Winter torna a Orvieto dal 30 dicembre al 3 gennaio, cinque giorni in cui il centro storico, il Teatro Mancinelli, il Palazzo del Capitano del Popolo e il Museo Emilio Greco faranno da scenografia a concerti, incontri e jam session che confermano il festival come uno degli appuntamenti musicali più suggestivi del panorama italiano.
Quest’anno ampio spazio al jazz italiano e, in particolare, al pianoforte. Una serata speciale riunirà tre protagonisti assoluti della scena europea: Stefano Bollani, Dado Moroni e Danilo Rea. Un trio che più di altri incarna l’essenza del jazz come dialogo e improvvisazione, dove competenza tecnica e gioco collettivo si intrecciano senza barriere. Il pianoforte sarà protagonista anche con Enrico Pieranunzi, figura centrale della tradizione jazz italiana, e con Antonio Faraò, che presenta una nuova versione del progetto “Eklektik”, evoluzione dell’album del 2017, in una formazione rinnovata ma con lo stesso spirito di ricerca. Tra gli strumentisti più attesi c’è Fabrizio Bosso, presenza ormai storica dei cartelloni di Umbria Jazz. Il trombettista, considerato tra i più intensi e versatili della scena contemporanea, sarà impegnato in più formazioni: in trio, in quartetto, nel progetto “About Ten” e in un omaggio a Ornette Coleman, insieme a Rosario Giuliani, a dieci anni dalla scomparsa del grande innovatore. Con “Pepper Legacy”, ideato dal sassofonista Gaspare Pasini, il festival rende omaggio ad Art Pepper nel centenario della nascita. Sul palco saliranno anche George Cables, pianista tra i più legati a Pepper, David Williams e Willie Jones III, oltre al sassofonista Piero Odorici come special guest.
Arrivano poi Pasquale e Luigi Grasso, fratelli italiani da anni attivi all’estero, che dal 2011 portano avanti un quartetto stabilmente considerato tra le realtà più interessanti del jazz europeo. Debutto a Orvieto per la vocalist britannica Emma Smith, giovane ma già protagonista di collaborazioni con artisti del calibro di Michael Bublé, Quincy Jones Orchestra, Gregory Porter e Bobby McFerrin. Non mancherà uno sguardo al jazz delle origini con i Chicago Stompers, formazione italiana nota a livello internazionale per l’hot jazz, e con i Brassense, quintetto di ottoni che gioca tra tradizione e reinvenzione.
Il cartellone si completa con l’energia trascinante dei Funk Off, presenza immancabile nelle strade e nelle piazze del festival, e con gli appuntamenti gospel, affidati a Marquinn Middleton & The Miracle Chorale che saranno protagonisti il primo gennaio della messa della Pace che si celebra in Duomo.
Le proposte culturali e artistiche sono sicuramente uno dei motivi per concedersi una visita o un weekend a Orvieto e lo splendido Teatro Mancinelli, diretto dal conduttore tv e attore Pino Strabioli, è il cuore pulsante di questa dinamica attività. La nuova stagione “In luce” anche nel periodo natalizio offre un ricco e variegato cartellone di appuntamenti. Tra questi Filippo Timi con il suo “Amleto2” (30 novembre), Gianfelice Imparato nei panni de “Il medico dei pazzi” (7 dicembre), e il “Racconto a Teatro” di Paolo Crepet (17 dicembre). L’inizio del nuovo anno sarà poi altrettanto scoppiettante con l’“Otello” di Giorgio Pasotti (11 gennaio), l’omaggio ad Andrea Camilleri “Un sabato, con gli amici” con Alessandra Mortelliti (24 gennaio), la comicità della star dei social Giuseppe Ninno Mandrake ne “La famiglia Imbarazzi – Imbarazziamoci tour” (7 febbraio), Barbara Foria in “Basta un filo di rossetto” (8 febbraio), l’irriverente Angelo Duro nell’ultimo spettacolo “Ho tre belle notizie” (12 febbraio), e Luca Bizzarri e Francesco Montanari protagonisti de “Il medico dei maiali” (14 febbraio).

Si arriva così al weekend di San Valentino in cui Orvieto si tramuta nella città ideale dove trascorrere una romantica vacanza con i suoi vicoli e i suoi monumenti che cambiano ancora “pelle” per regalare un ricordo indimenticabile. A febbraio si svolge “Innamorati di Orvieto”, un’esperienza romantica e suggestiva alla scoperta della “città nascosta”, quella fatta dai suoi incredibili sotterranei. Non solo quindi il Pozzo di San Patrizio e il Pozzo della Cava ma anche le grotte di Orvieto Underground, dove si può ammirare un frantoio di epoca medievale, i sotterranei del Duomo e quelli della chiesa di Sant’Andrea che con le diverse stratificazioni rappresentano una vera e propria carta d’identità della città, o ancora il misterioso “Labirinto di Adriano”.
Le iniziative includono visite guidate ai sotterranei, laboratori di ceramica, degustazioni di prodotti tipici e concerti ma soprattutto l’evento speciale “La Luna nel Pozzo”. Nel Pozzo di San Patrizio viene infatti calata una luminosa luna sotto la quale le coppie vengono invitate a giurarsi amore eterno nel cuore della rupe di Orvieto.
Insomma, da Natale a San Valentino, Orvieto mostra tutte le sue sfumature: la città si accende di luci, si racconta attraverso la musica, la storia e le sue tradizioni più autentiche, e poi si fa più intima, silenziosa e profonda, invitando a scoprirne l’anima nascosta. È questo il fascino di Orvieto: una bellezza che non si esaurisce alla prima visita, ma che continua a rivelarsi, stagione dopo stagione, a chi sceglie di viverla davvero. Un invito semplice, diretto e sincero: regalarsi Orvieto e, passo dopo passo, innamorarsene.
Il programma completo di A Natale regalati Orvieto su https://liveorvieto.com/blog/2021/10/26/a-natale-regalati-orvieto/
Tutte le info turistiche sulla città: www.liveorvieto.com
