di Rachele Pasqui

 

Siamo a Talla, conosciuta per essere un piccolo borgo del Casentino e per aver dato i natali a Guido Monaco, padre della notazione musicale moderna. Qui, proprio nel cuore del paese, si trova l’Osteria Le Note di Guido.

Siamo accolti da Francesca, la giovane chef e proprietaria del locale – che dopo la Laurea in Scienze dell’Educazione e Formazione ha cambiato totalmente la sua vita, scegliendo di seguire le sue più grandi passioni: la cucina e il buon cibo, tramandate dalla nonna Beppina e dalla mamma Paola.

Dopo stage in ristoranti stellati, esperienze in grandi brigate, nel 2020 il sogno si avvera: nasce il suo ristorante. Nel 2021, una chiamata improvvisa per il programma di Alessandro Borghese “Cuochi d’Italia”. A Milano registra la prima puntata, poi la seconda, fino ad arrivare a vincere il format televisivo!

Siamo così accolte dal tepore del caminetto accesso e dai profumi che il banco dei salumi e formaggi emana. Completamente assorbite da un luogo che ha forte valenza emotiva, Francesca ci racconta: “Dove oggi sorge l’osteria, negli ormai lontani anni ‘70 i nonni aprirono una delle prime botteghe di paese di frutta, verdura e genere alimentari, passata poi alla mamma che nel 2000 creò il primo ambiente di ristorazione, suddividendo il locale in alimentari e ristorante” … Con dei tavoli e sedie rosse che la giovane chef ha mantenuto ancora oggi nella sua attività.

Un’osteria in cui storia familiare e sperimentazione s’incontrano: i sapori di una volta da portare in tavola, per riscoprire e riproporre la passione per il cibo locale. La cucina di Francesca privilegia la stagionalità e i prodotti del territorio; per questo non ha un menù prestabilito che varia invece a seconda della disponibilità di materie prime da lavorare.

Oggi assaggiamo due primi piatti: “Ravioli burro e salvia” e “Tortelli di patate”, accompagnati da un’attenta descrizione di Francesca che tiene particolarmente a precisare: “La pasta fresca viene fatta a mano, cambiando il formato in base alla stagione, così come i sughi di accompagnamento: alcuni prettamente locali come il tipico sugo di cinghiale, di cervo e di funghi porcini – che sono sempre presenti. Il profumo dei primi piatti ricorda la domenica in famiglia, un viaggio nei ricordi ad ogni singolo morso!

Il primo giro non ci ha lasciato deluse, un’esplosione di gusto unita ad un calice di vino locale, che armonizza ed esalta i sapori, una coccola in più. La tradizione toscana è comunicata dai piatti che sono espressione di identità e gusto, originalità e carattere – e che danno quel senso di vivacità e brio che perfettamente rispecchiano il carattere di Francesca. Una miscela di ingredienti e vita.

È possibile all’osteria fare un menù degustazione, pensato nei minimi particolari, che propone ricette del territorio con materie prime a km zero: così da permettere a forestieri e gourmet locali di sperimentare la cucina tipica casentinese e toscana.

L’osteria ha inoltre una particolarità che la rende unica: si possono acquistare tutti gli ingredienti impiegati nelle ricette del ristorante, sperimentati durante l’esperienza gastronomica. Non solo… La giovane chef ha ideato una giornata dedicata appositamente alle persone che provengono da fuori territorio, una masterclass dal titolo: “Impariamo a fare la vera pasta fresca italiana”. Un corso che si tiene ogni martedì nel suo locale, dalle 8.30 alle 11.30, da giugno a settembre.

 

Info e prenotazioni: Via Cesare Battisti 18, Talla (Ar) / Tel. 331 250 9663