A Cura della Redazione

 

Nuova entusiasmante mostra ospitata al Museo Civico Pinacoteca Crociani di Montepulciano, fino al 23 giugno 2024.

 

 

Dopo il successo dell’esposizione “Futuristi. Avanguardia italiana”, con oltre 6000 ingressi in pochi mesi, il Museo Civico Pinacoteca Crociani di Montepulciano ospita una nuova mostra, anch’essa incentrata sul tema del collezionismo. Si tratta di “Da Palizzi a Severini. Pittori italiani tra Ottocento e Novecento nella raccolta Bologna Buonsignori”, esposizione promossa e realizzata dalla Società di Esecutori di Pie Disposizioni e dal Comune di Montepulciano, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto, Arezzo e con Opera Laboratori. La fortunata esposizione, dopo essere stata ospitata a Palazzo Piccolomini di Pienza dal 17 aprile al 29 ottobre 2023, rimarrà aperta fino al 23 giugno 2024.

 

 

“Si tratta di un’esposizione sorprendente e molto ricca, che ci consente di ammirare il lavoro di tanti artisti – da Severini a Palizzi, da Pascucci a Balestrieri, per citarne alcuni – che, attraversando fasi e stili anche diversi tra loro, rappresentano un patrimonio artistico significativo della pittura italiana a cavallo tra ‘800 e ‘900. Con questa mostra continuiamo ad investire in un’offerta culturale di Montepulciano sempre aggiornata e di qualità, che vede nel Museo Civico Pinacoteca Crociani uno dei centri culturali di riferimento della nostra città”, è il commento del Sindaco Michele Angiolini e l’assessore alla cultura Lucia Musso.

 

 

Le 70 opere esposte provengono dalla galleria pittorica della raccolta Bologna Buonsignori, donata alla Società di Esecutori di Pie Disposizioni da Luigi e Leopoldo Bologna Buonsignori. Sono presenti, tra gli altri, quadri di Gino Severini, Filippo Palizzi, Lionello Balestrieri, Angiolo Tommasi, Giuseppe Stuart, Giuseppe Viner, Aleardo Paolucci, Paride Pascucci. La mostra, attraverso settanta opere, fra pitture a olio, disegni e stampe, ripercorre uno spaccato della cultura figurativa italiana dall’Unità al secondo dopoguerra, e permette di conoscere le scelte collezionistiche dell’avvocato Bologna volte soprattutto a testimoniare l’attività di pittori operanti nelle terre a lui familiari della Val d’Orcia e della bassa Maremma, senza tuttavia trascurare l’arte nazionale.

 

 

La collezione Bologna Buonsignori testimonia la grande passione per l’arte di Clemente Bologna e di sua moglie, pientina di origine senese, Faustina Buonsignori Placidi. Protagonista dell’esposizione è la galleria pittorica composta da alcuni dipinti acquistati in particolare da Clemente che, pur non considerandosi un esperto d’arte, amava frequentare antiquari e collezionare dipinti e pezzi d’arte – uno dei suoi principali fornitori fu l’antiquario di Montepulciano, Poliziano Barcucci – testimoniando una predilezione per l’archeologia e per i pittori contemporanei, molti dei quali toscani, legati ai territori dove egli visse.

Palizzi, Severini, Balestrieri, Tommasi, Stuart, Viner, Paolucci, sono alcune delle firme che compongono la ricca collezione Bologna Buonsignori – adesso di proprietà della Società di esecutori di Pie Disposizioni di Siena – che potrà essere ammirata dal pubblico in due successive esposizioni: a Palazzo Piccolomini a Pienza e, successivamente, a Montepulciano. Una mostra che ci consente di ammirare il lavoro di artisti che, pur attraversando fasi e stili diversi, rappresentano un patrimonio significativo della pittura italiana a cavallo tra ‘800 e ‘900.

Non è un caso la scelta di esporre la collezione a Pienza e Montepulciano, dato che Clemente Bologna e Faustina Buonsignori Placidi trascorsero buona parte della loro vita tra Palazzo Massaini, a Pienza, dove si sposarono e dove nacquero i due figli, la tenuta di Montefreddo, antica stazione di posta al confine tra Toscana e Umbria, e, appunto Montepulciano. Ed è proprio a Montepulciano che Clemente, una volta rimasto vedovo, scelse di vivere gli ultimi anni della sua vita presso la villa di proprietà della famiglia “Il Comizio”, a testimonianza del legame e dell’affetto che egli sentiva con il nostro territorio.

 

 

 

Gino Severini prima del Futurismo

Nella collezione dei dipinti Bologna Buonsignori figura anche una doppia tela con un ritratto femminile al recto e un paesaggio di Dicomano al verso riferibili ai primi anni di attività del grande maestro Gino Severini. Non è del tutto chiara l’identità della donna ritratta e se vi siano rapporti con l’illustre famiglia Bologna. Mentre, secondo gli studiosi, fu certamente la Veduta di Dicomano la prima opera dipinta su questa tela in una data; successivamente l’artista rintelaiò la tela nel senso opposto per lasciare la parte neutra disponibile ad una nuova opera e vi dipinse sopra il ritratto.

 

Info: Museo Civico Pinacoteca Crociani (Direttore Roberto Longi).

Gli orari: Il Museo Civico Pinacoteca Crociani è aperto da lunedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 18 (ultimo ingresso alle ore 17), chiuso il martedì.

Dove: Via Ricci 10 – 53045 Montepulciano (SI).

Contatti: Tel. +39 0578 717300; info@museocivicomontepulciano.it