A cura di Massimo Pucci

 

 

A Cortona si è accesa la luce di Luca Signorelli, fino all’8 di ottobre è aperta al Maec la mostra – con 30 opere del grande artista provenienti da tutto il mondo. Una raccolta mai avvenuta negli anni recenti che la città natale del grande pittore ha realizzato compiendo un grande sforzo.

 

L’Amministrazione Comunale con l’Accademia Etrusca e l’organizzazione di Villaggio Globale ha potuto contare sul supporto della Regione Toscana, della Camera di Commercio e di numerosi sponsor, oltre che del patrocinio del Ministero della Cultura.

La mostra è curata da Tom Henry, fra i massimi studiosi del pittore e si compone anche di un insieme di itinerari (studiati da Eleonora Sandrelli) che da Cortona muovono in tutte le destinazioni dove il maestro ha lasciato la propria traccia.

Con ‘Signorelli 500’ si sviluppa anche una rete di promozione, fra i 9 comuni che hanno aderito al protocollo Anci, ma anche con la rete del protocollo d’intesa di Città della Pieve e del ‘Gal Trasimeno Orvietano’, oltre che con Città di Castello e la sua Pinacoteca e ovviamente con il Museo Diocesano di Cortona. Tutte le convenzioni e le scontistiche reciproche fra il Maec, gli altri poli culturali e i festival (Cortona On The Move, Kilowatt Festival e Cortonantiquaria) sono su www.signorelli500.com

Le prime settimane della mostra fanno già comprendere che gli obiettivi del Sindaco Luciano Meoni e dell’Assessore alla Cultura Francesco Attesti, ovvero di battere ogni record di ingressi al Maec, sono alla portata. Da quando è aperta la mostra, la media degli ingressi è triplicata, segno del grande interesse suscitato a livello internazionale.

Diverse le novità scientifiche che l’esposizione propone tra cui la ricomposizione di sei pezzi della Pala di Matelica, realizzata nel 1504-1505 per la chiesa di Sant’Agostino a Matelica, smembrata e dispersa per il mondo a metà del XVIII secolo; quindi la presenza di due preziosi pannelli con la “Nascita” e “Il miracolo di San Nicola” (1508 – 1510 c.), per la prima volta di ritorno in Italia dagli Stati Uniti d’America (Atlanta); e ancora il ricongiungimento, mai riuscito in epoca moderna, della tavola centrale del Polittico della Chiesa di Santa Lucia a Montepulciano – raffigurante la “Madonna e il Bambino in trono” – con la relativa predella, composta da tre pannelli in prestito dagli Uffizi di Firenze, in cui Signorelli mostra tutta la sua vena narrativa.

Riguardo gli itinerari, quello urbano comprende la Deposizione nella chiesa di San Niccolò e il Compianto sul cristo morto del Museo Diocesano; a San Domenico si conserva la Madonna col Bambino e i santi Domenico e Biagio (?), due angeli e Giovanni Sernini; al Palazzone si conserva l’incompiuto «Battesimo di Cristo» nella parete dell’altare. Inoltre, l’itinerario extra cortonese che comprende altri quattro percorsi: la Valdichiana fino ad Arezzo, la Valtiberina tra Umbria e Toscana, la Via Lauretana Toscana e la direttrice Perugia-Orvieto.

Con partenza il centro di Cortona, in un raggio di 70 km, è possibile vivere una proposta di percorsi facilmente percorribili in una giornata, che permette di godere appieno dell’opera pittorica signorelliana.

‘Signorelli 500’ è anche un’occasione per nuovi investimenti sulla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, basti pensare al restauro del tondo di proprietà del Comune «Vergine col bambino, circondata di Santi», reso possibile grazie ad una donazione. Inoltre, all’interno della mostra è possibile ammirare un altro intervento conservativo.

Si tratta del dipinto di Luca Signorelli «Madonna in gloria tra angeli e santi» (1518-1519), in prestito dal Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna di Arezzo. Gli accordi prevedono l’esecuzione di un intervento conservativo sempre a cura di Nadia Innocentini, già autrice del restauro del tondo.

 

Info: La Mostra “Signorelli 500 – Maestro Luca da Cortona pittore di luce e poesia” si trova presso il Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona, fino all’8 ottobre 2023.

www.signorelli500.com