Di Simone Bandini
Siamo con Giulio e Andrea Calli nel loro laboratorio di Anghiari: non ci vediamo da molto tempo e abbiamo molto da raccontarci e condividere. Ci vuole una buona mezz’ora di confidenze e pacche sulle spalle prima di dedicarci all’intervista vera e propria e al reportage fotografico… tempo ne è passato ma i fratelli Calli sono sempre sul pezzo: hanno integrato la nobile arte del restauro con la moderna capacità di arredare ambienti di varia natura e concetto.

Possiamo dire che il lavoro manuale, l’essere artigiani e il conoscere il mestiere – poiché ci si è cresciuti in una famiglia d’arte e in una bottega di restauro – rappresentino i capisaldi della loro particolare attività.
Che non si improvvisa né si può codificare, per fortuna.
Questo vi distingue nel mercato? “Eh, sì – ci rispondono – siamo artigiani nel vero senso della parola poiché tutto quello che creiamo viene dalla lavorazione a mano. Facciamo uso di alcuni strumenti, ma le lavorazioni sono al 100% manuali”.

E quali sono dunque le vostre specializzazioni e dove si concentra l’attività del laboratorio? “Lavoriamo un po’ su tutto quello che riguarda il legno anche se nasciamo come restauratori del mobile antico, avendo acquisito con studi e corsi di formazione un’impronta scientifica – oltre all’esperienza appresa sul campo. I tempi correnti ci hanno condotto ad allargare i nostri orizzonti adattandoci ad altre lavorazioni e stili. Ci chiamano per molti interventi, dal restauro di un infisso o di un portone alla ricostruzione di mobili su misura o anche per modificare un oggetto o un complemento d’arredo agée, ormai passato di moda, con una finitura ad hoc per esempio”.
Sotto questo aspetto, le ristrutturazioni di edifici storici o rurali sono una parte importante del loro lavoro, dal momento iniziale del sopralluogo, passando per la consulenza, il restauro e il reperimento di oggetti di gusto. “E’ proprio così – ci confermano – i nostri clienti ci chiamano per consigli e orientamenti, per poi procedere agli interventi ed anche all’inserimento di pezzi unici e originali, antichi o comunque ricostruiti su misura con legno vecchio di recupero… Siamo un’azienda completamente green, si riutilizza tutto”, sorride Andrea.

Nella loro committenza di riferimento, infatti, si annoverano molte famiglie italiane e straniere che hanno recuperato ville e rustici, in tutta la Toscana, regioni limitrofe ed oltre: “Questa tipologia di case ha richiesto, inoltre, interventi di restauro su travature, persiane, infissi, porte e tutto quanto riguarda il legno”. Clientela che prova una soddisfazione del tutto essenziale e particolare nel recupero: “Si, senza dubbio, non stravolgono mai quello che trovano, lo rispettano e intendono valorizzarlo. C’è stato un momento nel quale abbiamo abbandonato i nostri casolari, i nostri mobili di famiglia; gli ‘stranieri’ ci hanno insegnato ad amarli nuovamente”.
Ma come si combina con ambienti e residenze ‘moderne’ il lavoro artigianale, si possono fare proposte più ardite che ammiccano a nuove contaminazioni? “Oggi la tendenza è proprio questa: inserire degli oggetti antichi, vintage, dare un aspetto nuovo ai pezzi che si restaurano. Riusciamo a reperire i più svariati oggetti grazie anche alla rete di colleghi e fornitori conosciuti in oltre trent’anni di attività e alla assidua ricerca in fiere e mercati. La trasformazione di un oggetto in disuso può dare grande soddisfazione, anche a noi artigiani, restituendo nuova attualità e vita, reinterpretando qualcosa che non è più utilizzabile”, di certo un lavoro non solo tecnico ma altresì creativo.


“Riportare un oggetto alla sua funzionalità” – prosegue Giulio – è un’operazione straordinaria che richiede molte competenze ed esperienza assieme”. La loro attività principale, il lavoro ‘nudo e crudo’ si svolge in laboratorio, dove sono portati i pezzi da restaurare: “Facciamo tutto con i nostri mezzi, siamo completamente autonomi. Oltre al laboratorio abbiamo un magazzino dove stiviamo il materiale che ci serve per la lavorazione ed infine un punto vendita con una vetrina nel centro storico di Anghiari”. Lo abbiamo visitato e ne abbiamo ricavato l’incanto di una stanza delle meraviglie, fuori dal tempo, che comunica amore e passione. Fatevi ispirare!
La tradizione del legno e dell’antiquariato del paese, teatro di una storica e importante rassegna nazionale in primavera, come sta procedendo nei cambiamenti del mondo moderno? C’è un ritorno oggi a volere un bel pezzo, artigianale e artistico? “Si pensa comunemente che le nuove generazioni non siano interessate a questi stili; invece, abbiamo avuto buoni riscontri dai giovani e dalle nuove famiglie. In questa chiave, vogliamo precisare che è possibile restaurare a prezzi accessibili, reinterpretare e rinnovare la casa con gusto: una piccola credenza da riprendere, il recupero di un armadio di legno povero, abete o pioppo, pulito e verniciato, messo in un contesto moderno, possono dare valore, calore e originalità all’arredamento”, aggiungono.

Il senso è quello di trovare la misura aurea tra il design moderno e gli antichi materiali e saperi tradizionali: “Ci è stato utile lavorare a fianco di celebri architetti, specialmente a Milano, che ci hanno introdotto a certi aggiustamenti di stile anche nel mobile antico, per una resa scenografica e particolare perfetta”.
Info: F.lli Calli snc di Calli Giulio e Andrea, Via Martiri della Libbia 50/52, Anghiari (Ar) / contatti@callirestauro.com / Tel. 333 8267142 (Andrea) / 328 4689496 (Giulio) / callirestauro.com