A Cura della Redazione
Musica, natura e sostenibilità tra borghi e paesaggi dell’Umbria.
Arte, rispetto per il territorio e accessibilità culturale. Dalla sua prima edizione, il Festival ha trasformato l’Umbria in un palcoscenico diffuso, unendo musica colta, promozione del territorio e accessibilità culturale. L’edizione 2025 che ha preso il via a giugno, la nona, prevede 100 concerti in 40 comuni umbri, con oltre 200 artisti da 4 continenti. Gran finale internazionale il 17 novembre 2025 alla Carnegie Hall di New York.
Ideato dal maestro Maurizio Mastrini, il festival ogni settimana ravviva i borghi, i boschi e le rocche dell’Umbria, portando la grande musica dove la bellezza del paesaggio incontra la profondità dell’arte. Un festival unico nel suo genere, che da anni si distingue per l’impatto ambientale zero e per l’accesso completamente gratuito ai concerti, unendo cultura e sostenibilità in un progetto di respiro internazionale.
Ogni concerto del Green Music è pensato per rispettare l’ambiente, valorizzare i luoghi e offrire esperienze immersive: dalle albe musicali ai concerti al tramonto, dalle serate a lume di candela ai teatri di paglia, realizzati con balle di paglia intrecciate che formano anfiteatri naturali, integrandosi armoniosamente con il paesaggio.
«Quest’anno celebriamo con entusiasmo la nona edizione del Festival Internazionale Green Music, un traguardo che per me ha un significato speciale. Si avvicina infatti la decima edizione, quella che fin dall’inizio, nel lontano 2016, avevo immaginato come un punto d’arrivo e, allo stesso tempo, un trampolino per far volare questa manifestazione sempre più in alto. Ricordo ancora con emozione i primi concerti: erano appuntamenti semplici, raccolti, quasi timidi, concentrati nel mese di agosto. Da quei semi è nato un percorso sorprendente, che ha preso forma anno dopo anno, trasformandosi nel Festival Internazionale Green Music, oggi riconosciuto anche a livello internazionale. L’idea fondante è rimasta la stessa: creare un festival in cui la musica e la sostenibilità potessero crescere insieme, con un respiro sempre più ampio. Un festival che fosse gratuito, accessibile, immerso nella natura e nei luoghi meno convenzionali, capace di portare bellezza e consapevolezza, attraverso l’arte. Il lavoro svolto in questi anni è stato enorme, condiviso con un team appassionato e il sostegno di tante realtà istituzionali e associative. Per il 2025, ci siamo posti un obiettivo ambizioso: 100 appuntamenti in oltre 40 località umbre, sempre all’insegna della qualità musicale e del rispetto per l’ambiente. Per noi, però, la sostenibilità non è solo ambientale. Significa anche equilibrio economico, inclusione sociale e continuità culturale. Significa costruire qualcosa che possa durare nel tempo, che sia utile al territorio e alle generazioni future. Quando parliamo di ‘sostenibilità’, vogliamo che sia un impegno concreto, non solo uno slogan», ha dichiarato.
Il Festival è sostenuto da numerosi enti pubblici e privati, tra cui la Regione Umbria e il GAL Trasimeno-Orvietano, che lo accompagna fin dalla seconda edizione.
Tra gli ospiti attesi nelle prossime settimane c’è una delle grandi voci della musica italiana: Orietta Berti il Primo agosto, ore 21:00, salirà sul palco al Parco dell’Imbersato a Bevagna con il suo inconfondibile stile, per un concerto che unirà eleganza, emozione e leggerezza. Un evento che celebrerà una carriera straordinaria, lunga oltre sessant’anni, costellata di successi, evoluzioni artistiche e collaborazioni con le nuove generazioni. E ancora, il 2 agosto, alla Rocca di Castiglione del Lago sarà il momento di Luca Barbarossa con “Parole e musica”. Vincitore di Sanremo Giovani nel 1981, è autore di brani iconici come Portami a ballare e Roma è de tutti. Ha collaborato con importanti artisti della canzone d’autore, fondendo musica, teatro e narrazione.
Il 3 agosto alle ore 21, sul suggestivo sagrato del Duomo di Orvieto, andrà in scena uno spettacolo teatrale e musicale ideato e interpretato da Stefano Fresi (voce, chitarra, tastiere) insieme a Cristiana Polegri (voce, sassofoni) e Egidio Marchitelli alla chitarra. Attraverso canzoni, monologhi originali e testi tratti dai diari di Fabrizio De André, la serata esplorerà i tre grandi temi centrali della sua poetica: l’amore, la guerra e gli ultimi.
Il pianista e compositore Maurizio Mastrini, fondatore e direttore artistico del Festival Internazionale Green Music, si esibirà, invece, l’8 agosto alle ore 18:30 nella splendida cornice di Bolsena.
Artista noto a livello internazionale per il suo stile originale, Mastrini unisce musica classica, improvvisazione e influenze contemporanee in un linguaggio unico e profondamente emotivo. Le sue composizioni, spesso usate anche in teatro, cinema e TV, trasportano il pubblico in un viaggio intimo e suggestivo.
Oltre alla carriera concertistica, Mastrini è attivamente impegnato nella formazione di giovani musicisti, contribuendo alla diffusione della cultura musicale con passione e visione.
Ma i concerti non finiscono qui. Per consultare il programma completo degli eventi, tuti gratuiti, del Festival Internazionale Green Music visitare il sito www.festivalinternazionalegreenmusic.com. La prenotazione ai concerti è consigliata al numero 351 9344354.