Di Simone Bandini

 

Una nuova stagione per gli sport della racchetta è iniziata a Firenze, più precisamente al Centro Sportivo Chimera Club. Sono in compagnia del maestro certificato Fitp Filippo Galletti, amico di lunga data e compagno di banco ai tempi delle medie – allora mi ricordo era un fan sfegatato di John McEnroe – che rivedo con grande piacere in questa sua nuova avventura sportiva e professionale.

 

 

Siamo nei pressi dell’Esselunga del Gignoro, tanto per dare dei riferimenti urbani, l’area del centro sportivo è stata recuperata al degrado con una mirata opera di riqualificazione e sono previsti nuovi impianti ad integrazione delle piante attuali (per lo più antichi frutti), al fine di ripristinare un’oasi di verde alle porte della città. L’intero complesso sportivo – che ad oggi dispone di 4 campi da padel e 4 campi da pickleball sarà presto completato dalla realizzazione di un campo di beach volley e di tre campi da tennis in resina, superficie che garantisce alte prestazioni di gioco e idonea manutenzione.

Sono partecipi di questa grande impresa di ingegneria ambientale, civile e ‘sportiva’ – oltre al nostro Filippo Galletti, direttore tecnico, l’amministratore Stefano Erti, Gabriella Blandino e Carolina Dal Maso, responsabili della segreteria e del personale.

Filippo si racconta: “Come sai, mi sono sempre dedicato allo sport: dal nuoto alla pallanuoto, pratico il tennis fin dall’età di sei anni… ho giocato in serie C e sono maestro di tennis dal 2000, dopo aver girato i principali circoli di Firenze sia come player che come insegnante. Nel 2015, poi, ho conseguito il 1° livello di Padel e nel 2022 sono diventato maestro a livello nazionale, quando ancora questa disciplina era solo agli albori e c’erano solo quattro maestri nazionali a Firenze”.

 

 

Molti non sanno che il padel ha avuto origine in Centro America negli anni ’70, e più precisamente in Messico ad Acapulco, dove un tale Enrique Corcuera, volle genialmente sfruttare uno spazio ridotto della sua residenza per costruire un campo che consentisse, in qualche modo, di giocare a tennis. In Italia è giunto a cavallo del 2000, ma solo negli ultimi anni ha avuto la sua grande esplosione con impianti fioriti in ogni dove e un fortissimo appeal per la sua semplicità e accessibilità, adatto a giocatori di tutte le età e capacità atletiche. Uno sport divertente che combina elementi del tennis e del badminton, di natura fortemente ricreativa e ‘sociale’, poiché giocato principalmente in doppio.

“L’anno scorso – prosegue – ho preso il 1° Livello di Pickleball e oggi, con i nostri impianti, contribuiamo attivamente alla diffusione di questa nuova disciplina che la federazione sta promuovendo a livello nazionale. Abbiamo già ospitato una tappa sia del ‘Road to Torino’ – che porterà al Master nazionale nel corso delle Nitto Atp Finals – che una del circuito internazionale a squadre ‘Italian Pickleball Tour’”.

Nato nel ’65 negli States – inventato da un membro del Congresso americano, Joe Pritchard – il pickleball è una sorta di tennis in slow motion molto popolare oltreoceano ma che sta velocemente conquistando l’Europa e l’Italia: “E’ molto adatto ai bambini per la sua immediatezza e facilità di gioco, nonché ai meno giovani poiché più statico e meno traumatico”, precisa.

È nei piani per il futuro, una vera e propria scuola della racchetta dai 6 ai 12 anni, dove si potrà praticare congiuntamente o separatamente ognuna delle tre discipline, per fare emergere le affinità elettive dei piccoli praticanti e perfezionare quelle degli adulti: “Non siamo un circolo che ambisce unicamente a far cassetto, vogliamo altresì puntare sull’insegnamento per far crescere un sano spirito agonistico, competitivo certo, ma anzitutto educativo e formativo”.

A settembre è di imminente apertura un punto ristoro che – oltre alle classiche funzioni di bar – servirà aperitivi e light lunch (club house), mentre a novembre è prevista la copertura dei campi da padel. Entro 18 mesi completeranno l’offerta del centro tre nuovissimi campi da tennis in resina e un vero e proprio ristorante.

Ah, dimenticavo! L’anno prossimo ci saranno anche una piscina, un’area dedicata ai bambini per i centri estivi e che fungerà anche da baby parking. Inoltre, è previsto un percorso per il jogging nel parco, con il corposo rimboschimento di settantadue piante – sarà una vera e propria oasi dello sport e della socialità in città.

Il progetto ecosostenibile porta la firma tecnica di Filippo (e del suo collega Stefano) – ingegnere dell’ambiente e del territorio che ha magistralmente unito queste sue vocazioni, accademica e sportiva, con il necessario pragmatismo di stampo anglosassone che annulla la distanza tra volontà e azione.

Mentre passeggiamo lungo i colorati campi di padel, vediamo all’opera il maestro Francesco Pacinotti: “E’ il migliore della zona e nostro migliore istruttore, categoria B2 di Tennis, siamo amici da molti anni”. È proprio questo lo spirito trascinante, positivamente contagioso del Chimera Club. ‘Provare per credere’, diceva un vecchio medley pubblicitario.

 

Info: Chimera Club, Via della Chimera, Firenze / Tel. 375 5453866 / www.chimeraclub.it / segreteria@chimeraclub.it

Il centro è aperto dalle 8.00 alle 23.00.