A Cura della Redazione
Davanti a oltre quattrocento persone, il Museo civico di Palazzo della Penna di Perugia ha inaugurato la mostra Rinascimento in bottega. Perugino tra i grandi della storia, che corona, come evento conclusivo, le celebrazioni dedicate al Divin pittore: Pietro Vannucci detto il Perugino.
L’esposizione di Palazzo della Penna sceglie di proporre ai visitatori una lettura inedita della vicenda peruginesca, incentrando la riflessione sul tema della “bottega dell’artista”, che si inizia a delineare in epoca medievale, in particolare con l’affermarsi dell’arte di Giotto, per poi consolidarsi, nelle sue più tipiche caratteristiche, durante il periodo del Rinascimento anche grazie a Perugino, le cui doti imprenditoriali sono note non meno delle abilità artistiche.
Nelle nove sale espositive, in un tripudio di stili e inventiva, dipinti firmati da importanti maestri del XIX secolo ricostruiscono, tra leggenda e fonti storiche, un’appassionante storia dell’arte, analizzata dall’interno delle botteghe degli artisti, dall’antichità classica fino ai grandi nomi del Rinascimento italiano.
Il percorso di mostra, all’interno del quale brillano opere provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private, ripercorre infatti, la maniera in cui i pittori ottocenteschi, in pieno periodo romantico, rivisitarono l’opera dei grandi maestri rinascimentali, ricostruendo – a partire dallo studio di fonti documentarie e letteratura artistica – una storia per immagini che evidenzia non solo le capacità tecniche che si trasmettevano all’interno delle botteghe, dove arte e mestiere coesistevano, ma anche le loro umane debolezze, la loro aspirazione nel farsi eccellenti, le loro vicende sentimentali, il loro rapporto con il reale, le loro fragilità.
Il centro di questa riflessione si pone fulgida la figura del Perugino, pittore dal carattere difficile ma all’occorrenza accomodante, maestro con il “cervello di porfido” ma con un proverbiale attaccamento al denaro, che seppe creare laboratori artistici tanto ampi e organizzati quanto grande era la sua fama e vasta la sua clientela.
La mostra, curata da Cristina Galassi e Francesco Federico Mancini, è stata fortemente voluta dal Sindaco del Comune di Perugia Andrea Romizi e dall’Assessore alla Cultura Leonardo Varasano e è stata organizzata in tutte le sue fasi da Maria Luisa Martella, Dirigente della U.O. Cultura del Comune di Perugia che ne ha coordinato anche il progetto scientifico. L’esposizione è stata realizzata in partenariato con l’Università degli Studi di Perugia e il Nobile Collegio del Cambio e con il contributo del “Comitato promotore delle celebrazioni per il quinto centenario della morte del pittore Pietro Vannucci detto Il Perugino”.
La mostra si pone anche in un ruolo centrale rispetto la valorizzazione del patrimonio artistico nazionale, considerando che per l’occasione sono state restaurate ben diciotto opere conservate prevalentemente nei depositi dei musei prestatori e che a causa dello stato conservativo in cui versavano, non potevano essere esposte al pubblico e quindi essere fruibili.
Articolati e assidui sono stati infatti i rapporti con i prestatori che hanno concesso in prestito le trentotto opere che animano il percorso di mostra: ben venti le istituzioni pubbliche e cinque le collezioni private che con entusiasmo hanno aderito al prestigioso progetto, apprezzandone qualità scientifiche e originalità.
La mostra è sponsorizzata dall’operatore di telecomunicazioni Connesi e dall’azienda di servizi di Cloud Computing Seeweb che hanno aderito al progetto con entusiasmo e sensibilità, fornendo un prezioso supporto alla sua realizzazione.
A corredo dell’esposizione un ricco catalogo a colori, edito da Aguaplano, e un appuntamento settimanale con visita guidata gratuita tutti i giovedì alle ore 16:00 (obbligo di prenotazione al numero 0755773210 attivo dalle 9:00 alle 13:00 o all’e-mail biglietteria.palazzodellapenna@coopculture.it).
Museo civico di Palazzo della Penna, Via Podiani 11, Perugia
Orari di apertura: martedì-domenica / 10:00-18:00 (chiuso il lunedì)
Info: biglietteria.palazzodellapenna@coopculture.it