Di Marco Graziani

 

Scoprire qual è la nostra postura e come camminiamo può essere utile a capire quali possibilità ci sono per alleggerire e alleviare dolori e fastidi, risolvere i nostri problemi o semplicemente per migliorare la nostra resistenza nello stare in piedi e nel camminare.

 

 

La parola prevenzione assume un significato importantissimo quando si parla di problemi posturali. La prevenzione è fondamentale soprattutto nei bambini e nei giovani, assumendo un ruolo prezioso ed effettivamente curativo nel momento in cui viene fatta attraverso un lavoro d’equipe con diverse figure professionali.

All’interno del nostro negozio è possibile effettuare la valutazione baropodometrica del passo: un’analisi sia statica che dinamica, fatta sulla nostra pedana baropodometrica che individua pressioni e baricantri per una valutazione posturale generica.

 

 

Durante la visita che dura circa 30 minuti si possono individuare problemi posturali di ogni genere da correggere con i plantari più adatti.

Si possono creare plantari per diversi trattamenti: talalgia al piede piatto pronato e il piede cavo supinato, piede reumatico o diabetico, metatarsalgia da sovraccarico, fascite plantare e per riposizionare eventuali dismetrie degli arti inferiori.

La progettazione del plantare, che deve essere eseguita esclusivamente da un tecnico ortopedico, inizia con una scansione in 3D e prosegue con la simulazione computerizzata in cadcam. In questa fase il tecnico ortopedico è già in grado di rilevare con precisione gli eventuali sovraccarichi e realizzare la prima elaborazione ai volumi dei plantari.

Sono possibili interventi e correzioni istantanee, fino al raggiungimento del valore ottimale, ogni dato è riportato e salvato con precisione millimetrica e oggettiva.

Conclusa la progettazione, i dati vanno alla fresa cam, che inizia la lavorazione senza intervento manuale dell’uomo che non è in grado di replicare millimetricamente quanto elaborato dal pc; questo garantisce una precisione assoluta. La mano dell’uomo servirà invece poi per sagomare i volumi esterni del plantare in base alla calzatura in cui saranno utilizzati.

Nei casi più gravi si effettua la classica lavorazione con calco in gesso.

Consigliamo l’inserimento del plantare all’interno di un tipo di calzatura che permetta la massima efficacia delle correzioni derivanti dal plantare personalizzato. Infatti, utilizzando calzature con spazi interni che non permettono al piede di stare ben disteso sopra al plantare si rischia di rendere minore la riuscita delle correzioni per cui il plantare è stato pensato.

È buona norma iniziare a indossare la nuova ortesi plantare per 2/4 ore al giorno in modo che il piede e la postura si abituino alla correzione, dopodiché una volta acquisite le correzioni, è consigliabile utilizzare i plantari il più possibile durante la quotidianità dell’intera settimana.

Se poi a volte sporadicamente per necessità estetiche si dovessero indossare per qualche ora calzature dove il plantare non può essere inserito, questo non inficia la riuscita del trattamento.

 

Centro Salute “Sanitaria – Ortopedia La Rocca snc” di Graziani Marco e Michele & C. Via Roma, 222 Ponte a Poppi (Ar) / Tel-Fax 0575 049031 / www.sanitarialarocca.it