Di Chiara Pietrella

 

Questa attività sportiva è letteralmente esplosa negli ultimi anni facendo impazzire tutti, giovani e non solo. Ma qual è il suo segreto? Ce lo spiega Andrea Fratini, giovane gestore dell’area dedicata presso il Palazzetto dello Sport di Chiusi Scalo e socio del più grande e strutturato centro sportivo Padel & Tennis 2.0 di Cortona.

 

 

Gioco o sport? Questa è la domanda. La rivolgiamo senza troppi indugi ad Andrea Fratini in un pomeriggio di fine estate, incontrandolo a Chiusi Scalo, dove proprio accanto al Palazzetto dello Sport troviamo due campi dedicati a questa attività e uno più piccolo per le lezioni. È una bellissima giornata di sole e al blu del cielo fa da specchio l’acceso turchino dei campi, delineati internamente da strisce bianchissime. E’ quasi accecante il riflesso, mentre una brezza fresca proveniente dalle colline circostanti ci introduce in una delle attività più energetiche ed elettrizzanti degli ultimi anni, letteralmente esplosa durante e dopo il lockdown. “Il successo del Padel sta nel fatto che può essere praticato anche senza nozioni tecniche, divertendosi dalla prima partita” ci spiega Andrea. “Mentre il tennis, così come altri sport, ha bisogno di essere imparato prima di poterci giocare, per il padel non serve preparazione, solo voglia di buttarsi”. Praticare questa attività è infatti molto semplice perché la palla, che può rimbalzare una volta a terra prima di essere colpita, dopo il primo rimpallo nel campo avversario, può carambolare sulle pareti di vetro senza arrestare il gioco. “Ma – continua Andrea – ci sono anche altri aspetti che rendono questa attività così divertente e accattivante: il fatto che preveda una sfida due contro due e che maschi e femmine possano giocare insieme, non essendo la forza fisica un fattore dominante. Il che permette a quattro amici/amiche di ritrovarsi, prima o dopo una pizza o un aperitivo, per trascorrere una serata diversa dal solito all’insegna del confronto e del divertimento”.

 

 

VL: “Quindi la risposta è: gioco”.

AF: “In realtà no, o per lo meno non solo, dal momento che la tecnica può ovviamente essere approfondita fino a diventare una vera e propria attività sportiva, sia da un punto di vista di tecnica/tattica che da un punto di vista atletico. A dimostrazione di ciò, sarà con buona probabilità introdotto anche alle Olimpiadi, se ne sta già parlando. Nelle grandi città, inoltre, i genitori hanno iniziato ad iscrivere i figli al Padel come attività extrascolastica”.

VL: “Ma qual è il requisito per giocare ‘bene’?”

AF: “Sicuramente la tattica, cioè il ragionamento su dove posizionarsi in campo e dove indirizzare i colpi. Ovviamente anche una buona preparazione fisica aiuta”.

Andrea Fratini ha 28 anni ed è un ragazzo che ha sempre cercato di creare qualcosa di nuovo. Dopo varie esperienze nell’ambito sportivo, da più di due anni ha preso in gestione i campi di Chiusi nella zona di Poggio Gallina, che sono aperti anche d’inverno con apposita copertura. Da maggio di quest’anno è inoltre anche gestore e socio di Matteo Franci nel centro Padel & Tennis 2.0 di Cortona, un impianto sportivo ben più grande e strutturato, che oltre a tre campi dedicati a questa attività prevede anche due campi da tennis e uno da pickleball, un altro gioco che si sta facendo strada per la sua divertente semplicità e che in America sta già spopolando. Il centro comprende anche un bar e una club house per le attività ricreative oltre che sportive, come cene a tema o altri eventi.

VL: “Andrea, cosa rappresenta per te lo sport?”

AF: “Nasco in una famiglia in cui l’attività fisica è sempre stata al centro, senza non potrei vivere. Anzi, non auguro a nessuno di vedermi fermo e sedentario, posso diventare intrattabile” ci dice sorridendo. “Ho praticato di tutto: calcio, tennis, basket, nuoto… Dopo le scuole superiori ho preso la laurea magistrale in Scienze Motorie ed ho sempre cercato di fare qualcosa che mi piacesse davvero; devo dire che ora ci sto finalmente riuscendo. Purtroppo o per fortuna ho anche avuto la testardaggine di non ascoltare i consigli dei miei genitori, a volte comprensibilmente preoccupati per il mio futuro. Ma io non posso fare a meno di guardare sempre avanti, verso le mie aspirazioni più autentiche”.

Terminiamo questa bella ed elettrizzante chiacchierata chiedendo ad Andrea se c’è un motivo in più per cui praticare il Padel, oltre ai numerosi che ci ha già esposto. La risposta ci piace davvero molto: “È una scusa per evadere dallo stress della vita: in quell’ora e mezza di gioco si è talmente concentrati da dimenticare ogni altra cosa”.

 

 

Info e prenotazioni:

Power Padel 2.0, Località Poggio Gallina, Chiusi (Si) / Tel. 345 8005421 (Andrea Fratini)

Cortona Padel & Tennis 2.0, Terontola, Cortona (Ar) / Tel. 339 8275444 (Andrea Fratini)

 

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