Il Palio di Valfabbrica, dal 22 agosto al 1° settembre.
“C’era una volta… un centro di origine medievale lungo l’antica via che collegava Assisi a Gubbio, “In Vallis Fabricae” o meglio conosciuto come Valfabbrica. Qui in passato vi era l’antichissima Festa del Santissimo Crocifisso dedicata ai giochi storici medievali. Dal 1974 viene conosciuta come la Festa d’Autunno o Palio di Valfabbrica – Giostra d’Italia dove la rievocazione storica viene realizzata con cura minuziosa, articolata di fatti, accadimenti e vicende avvenute nel periodo medievale che ha dato proprio i natali al territorio di Valfabbrica”.
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Al Conte Fabiani si ‘mangiano’ la storia e la cultura del territorio e si fanno esperienze professionali di alto livello.
read more >Sulla vecchia Via Eugubina che da Branca porta a Fossato di Vico, negli anni 60 nasceva il caseificio sociale CAMAU (Cooperativa Agricola Montana Alta Umbria) che per oltre quarant’anni ha servito la zona con i suoi prodotti caseari locali. Con l’avvento degli anni 2000, Silvia e Marcello, due fratelli nati e cresciuti nel territorio, rilevano l’azienda mantenendo lo spaccio aziendale che, dopo tre anni, aumenta l’offerta con la vendita di frutta e verdura, carni pregiate, una selezione di salse tartufate e le strenne natalizie.
read more >Abbiamo incontrato una Kornelia Kostadinova (per noi semplicemente Ketty) raggiante e in splendida forma con la quale abbiamo chiarito le ragioni per cui prevenzione, sport e benessere debbano coesistere e concorrere al fine di promuovere una perfetta condizione fisica e mentale. Cominciamo a raccontarvi la sua storia dagli esordi, dalla passione per la danza orientale fino ad oggi, quale direttore manageriale del centro ‘Kinèo Fitness&Wellness’.
read more >L’artista Bohémien oltre la tendenza.
Entriamo nel salone dallo stile minimale di Giordano Brunelli a Gubbio e scopriamo il successo di un giovane talento nelle sue parole.
È chiaro che l’attrattiva del momento in Umbria sia il ponte tibetano di Sellano, una trovata geniale resa possibile grazie alla lungimiranza e alla determinazione della giunta comunale; in questo numero di Valley Life vi racconteremo di questo gioiello forgiato dalle acque e incastonato tra rocce, boschi e fiumi cristallini: Sellano, con i suoi borghi di pietra (che viene dalle cave del posto) abbarbicati sui monti dell’Appennino umbro.
read more >Ci troviamo al Valico del Soglio, un crocevia a 828 metri s.l.m.: una vecchia strada di montagna che venendo da Foligno, passando da Rasiglia, porta verso Sellano. È una di quelle vecchie strade di collegamento del nostro paese, (a me ricorda il passaggio del Furlo) che ancor prima dell’avvento delle Superstrade, si percorrevano di frequente. Lungo il cammino si trovava, puntualmente, un punto di ristoro per i viandanti…
read more >Una tradizione familiare perugina da ormai 70 anni e che è passata per quattro generazioni. Fu così che nel 1954, Luigi Berardi con la moglie Annunziata, inaugurarono una lavanderia in corso Cavour a Perugia. Sempre lo stesso Luigi consigliò poi al figlio Ernesto e alla moglie di lui Paola, di aprire una tintoria con laboratorio in via Appia. Correva l’anno 1965.
read more >Nella mente di ogni sposa o, volendo essere moderni, nell’immaginazione di ogni coppia che intende annunciare e sigillare la propria eterna (si spera) unione, c’è un matrimonio unico, irripetibile e mai uguale ad altri.
read more >La mostra “Raffaello giovane a Città di Castello e il suo sguardo” nella Pinacoteca comunale di Città di Castello si avvicina alla fine. Chiuderà i battenti il 9 gennaio 2021 con un successo di visitatori che solo nei primi 15 giorni di apertura ha sfiorato quota mille.
read more >In una recente edizione di Valley Life (n. 163, primavera 2021) avevamo già raccontato l’appassionata ricerca storico-documentale di Umberto Pippolini su Francesco di Bernardone, meglio noto come “San Francesco di Assisi”. L’emozionante ricerca di Umberto – stimato professionista ed inesauribile creativo – si è conclusa con l’uscita del testo, già disponibile in libreria: “Il Mio San Francesco di Assisi – Alla ricerca della sua unica e vera immagine”.
read more >La Scuola Bufalini offre la possibilità già in uscita dalla scuola secondaria di primo grado la possibilità di scegliere un percorso IeFP, cioè di istruzione e formazione professionale con durata triennale per il rilascio della qualifica professionale e di durata quadriennale per il rilascio del diploma professionale nei diversi settori: meccanico, ristorazione o del benessere (estetica e acconciatura).
read more >Quando Bruno e Marisella hanno scoperto la proprietà nel 2014, la vecchia fattoria e gli antichi edifici erano caduti in rovina e la struttura aveva bisogno di essere completamente ristrutturata. I progetti prevedevano la creazione di 13 comode e belle camere da letto da quelle che un tempo erano celle dei monaci, la costruzione di una suggestiva casa sull’albero, la trasformazione dell’ex refettorio nella “Sala Grande” del ristorante e del Bistrot al piano terra, ma anche la costruzione di una spa, in linea con la loro dedizione all’idea di benessere come parte integrante dell’esperienza di ospitalità.
read more >I resoconti dei lavori riportano la ricostruzione che allora fece Francesca Abbozzo, coordinatrice scientifica del convegno e direttrice del restauro degli affreschi. Per lungo tempo venne adibito a magazzino per il tabacco. A metà degli anni Cinquanta l’affresco era già irriconoscibile e fu solo nel 2008 che si provò a saggiare che cosa si nascondesse sotto lo strato del tempo e i residui di un uso improprio. “Così emerse il Cenacolo e quindi, a seguito di altri saggi, cominciò ad emergere una seconda parete su cui si imponeva la figura di un domenicano. Gli affreschi del XV secolo convivono con uno strato più antico risalente ad almeno due secoli prima, che hanno una natura chiaramente templare”. Costituiscono l’apparato decorativo originario di questa, che poteva essere una chiesa ma anche un tempio, dato che i motivi rimandano alla pietra del tempio di Gerusalemme.
read more >La storia di questo ristorante si intreccia con quella di Città di Castello, già dal lontano 1910, in cui aprì i battenti come punto di ristoro per la gente del posto. Nel 1930 si trasformerà in Osteria da Primo, fino al momento del magico incontro con i coniugi Antonio e Lea. E’ lì, nel 1986, che la Trattoria la Lea inizia il suo nuovo corso, portato avanti con professionalità e tanto impegno proprio dai figli di Lea, Cristiano e Marco.
read more >Per colmarla c’è una filiera che tiene insieme una tecnica antica e tecnologie avveniristiche, che cerca il talento e lo aiuta ad uscire dall’embrione della passione per la musica, senza altre determinazioni. Meltina Records (MR) è uno dei luoghi in cui la musica diventa un mestiere oltre che un sogno diventato realtà. Anche Meltina Records, prima di essere un’etichetta discografica indipendente, uno studio di registrazione e mastering che nasce a Città di Castello (PG) con l’intento di dare spazio ad artisti emergenti, era un sogno da inseguire.
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