A Cura della Redazione

 

Il cinquecentenario della morte di Pietro Vannucci è l’occasione, nonché il filo conduttore, per presentare la mostra ‘Intrecci di fili e fuseruole’; un omaggio all’artista conosciuto come ‘Il Perugino’ e definito da Agostino Chigi ‘il meglio maestro d’Italia’: considerato per la sua preminenza artistica, uno tra i più influenti pittori del suo tempo, protagonista assoluto del rinascimento italiano.

 

 

Una straordinaria serie di manifestazioni ed eventi è stata a lui dedicati per questa importante ricorrenza in tutti i luoghi umbri dove è nato, morto, vissuto o si conservano delle sue opere.

A Panicale, nel 2023, dove si conserva la celebre opera del Martirio del San Sebastiano, e proprio in occasione del 500mo anniversario dalla morte del celebre artista, si decise di dedicare al Perugino l’undicesima edizione della manifestazione ‘Fili in Trama’, che quest’anno, si svolgerà invece dal 5 al 7 settembre. L’evento è oggi una delle fiere nazionali più importanti, con visite guidate, performance, laboratori d’arte e artigianato. Da ultimo, ma non per importanza, visto che è una idea unica nel suo genere, anche un originale concerto di fuselli!

La mostra delle nappe: ‘Perugino. Intrecci di fili e fuseruole’, organizzata per la prima volta in quella XI edizione, è supportata oggi da un catalogo, presentato in occasione della ultima edizione della fiera Creattiva di Bergamo.

Si è voluto mettere in luce, in un evento dedicato all’artigianato artistico umbro, lo stretto legame delle arti applicate alla pittura del grande maestro del rinascimento italiano.

La mostra e il catalogo “Perugino. Intrecci di fili e fuseruole” è un tributo al nostro maestro realizzato con quelle arti applicate che devono a lui un repertorio infinito di motivi decorativi ancora oggi utilizzati: maiolica, ricamo e merletto.

 

 

Nella forma delle antiche fuseruole in maiolica – utensili per la filatura, ma anche pegni d’amore umbri del 1500 – sono stati dipinti in esclusivi pezzi unici in miniatura, dettagli tratti dagli affreschi del Perugino; poi, sull’esempio della tradizione novecentesca, le maestre di ricamo e merletto di ogni parte d’Italia hanno realizzato per ogni fuseruola una nappa, intrecciando sapientemente i fili.

Maestre da tutta Italia per il meglio maestro d’Italia!

Non solo grandi opere, affreschi, monumenti e bellezze naturalistiche, ma anche quelle che sono chiamate ‘arti minori’ – che hanno un valore così radicato nei luoghi dove le lavorazioni si sono tramandate, da averne un carattere identitario.

Da questo nasce l’idea di realizzare per ogni evento delle cartoline che contengano non solo le immagini più rappresentative di un luogo ma anche il suo artigianato tradizionale: “In occasione della ‘Isola del Merletto’ ad Isola Maggiore di Tuoro sul Trasimeno – ci raccontano – abbiamo realizzato una cartolina con l’immagine dell’Isola e Il suo merletto tipico in una luna raggiante che riflette i decori della trina sulle acque del lago Trasimeno. È nata così la prima cartolina contenente un vero merletto fatto a mano con la tecnica e i decori tipici del pizzo d’Irlanda: ‘Saluti da Isola Maggiore’. A seguire l’esperienza di ‘Terre e Trame’: la cartolina ‘Saluti da Orvieto’, con due opere significative di questa città, l’imponenza del Duomo e la raffinatezza del merletto di Orvieto. L’ultima creazione in ordine di tempo è ‘Saluti da Panicale’ che rappresenta la splendida piazza della città con la sua caratteristica fontana e contiene un prezioso manufatto di ricamo su tulle, tipico di questo splendido borgo”.

“Il successo delle prime cartoline a ricamo e merletto, uniche in questo genere, ci ha spinte a estendere il progetto all’intera Umbria. È proprio il rosone, ad avere ispirato quest’ulteriore ambiziosa idea. Una delle immagini più significative della nostra bella regione è sicuramente rappresentata dal suo patrimonio monumentale di chiese diffuse in tutto il territorio, sia nei centri piu grandi che in quelli più piccoli, nella maggior parte splendidamente conservato. Incastonato nelle facciate delle chiese gotiche e romane della nostra ragione, il rosone rappresenta un esempio mirabile di trina”, continuano il loro racconto.

A rappresentare l’Umbria, in questa prima straordinaria collezione di cartoline saranno i rosoni delle sue chiese riprodotte a ricamo e merletto. ‘Arte maggiore’ e ‘arte minore’, insieme a raffigurare un territorio per un prodotto di grande valore, non solo culturale ma anche artistico: ogni cartolina contiene un’opera in miniatura di 6 cm realizzata a ricamo o merletto.  Un invito ad ammirare un’Umbria meno conosciuta attraverso le interpretazioni di artiste eclettiche che hanno voluta affrontare una sfida prestigiosa, difficile, ma emozionante.

 

 

‘Creattiva’ è la casa delle arti manuali

 

Il salone internazionale di Promoberg ha riunito una moltitudine di persone giunte da tutta Italia e in parte (crescente) dall’estero. Tenutasi lo scorso marzo, la 31° edizione in Fiera Bergamo di ‘Creattiva’ ha fatto centro: al termine di quattro giornate molto intense e all’insegna della fantasia e della condivisione, il salone internazionale di Promoberg dedicato al variegato pianeta delle arti manuali ha infatti richiamato oltre 49mila persone, giunte in città da tutta Italia (isole comprese) e in parte crescente anche dall’estero (in questo caso facilitate dai voli del confinante aeroporto internazionale BGY). Moltissime le donne che hanno deciso di festeggiare (in compagnia delle amiche, in gruppo o in famiglia, tra nonni e nipoti) la festa a loro dedicata proprio a Creattiva, manifestazione per eccellenza al femminile del portfolio Promoberg.

 

Tra gli stand – allestiti su 15mila metri quadrati al coperto da 233 imprese (una ventina quelle straniere), provenienti da ben 18 regioni italiane e 10 stati esteri – c’è stato solo l’imbarazzo della scelta: c’era davvero di tutto e di più, comprese le immancabili novità del settore, per creare con le proprie mani dei prodotti unici e originali, da indossare o mettere in bella mostra nella propria casa, oppure da regalare alle persone più care. Citiamo, per fare solo alcuni esempi, le tante proposte in tema di tessuti e filati, cucito e ricamo creativo, scrapbooking, decorazioni, bigiotteria e perline. Ma i settori merceologici erano al gran completo per soddisfare anche le richieste più particolari ed esigenti. Si è confermato un plus vincente il nutrito calendario degli eventi collaterali, con oltre mille appuntamenti (tra corsi, dimostrazioni, work shop e laboratori) che caratterizzano sin dalla prima edizione (nel 2008) il salone, incoronando le partecipanti nelle regine della manifestazione. Prosegue il trend in atto da anni che vede arrivare in fiera un pubblico sempre più multigenerazionale (in aumento i visitatori under 30 e il pubblico maschile), che ama riunirsi nel segno della condivisione attorno al grande tema delle arti manuali, un universo di creatività tutto da vivere e realizzare a tutto tondo.

‘Creattiva’ è certamente una festa delle arti manuali, ma anche un evento che crea business. Merita una citazione particolare l’Area Ricamo, mai così ricca e partecipata come quest’anno, con oltre 40 realtà (tra scuole e associazioni del settore Ricamo e Merletto), giunte da tutta Italia, isole comprese.

Tra loro molte eccellenze, quelle dell’area Trasimeno-Orvietana in Umbria, con l’Ars Panicalensis – Ricamo su Tulle di Panicale, Il merletto di Orvieto Ars Vetana, il Pizzo d’Irlanda di Isola Maggiore, il Filet di San Feliciano, Graziella Bennati Orafa merlettaia creativa di gioielli in tecnica pizzo d’Irlanda con filo in argento e oro. Bergamo Creattiva è stata anche l’occasione per promuovere gli eventi nel territorio umbro legati al merletto e al ricamo quali Fili in Trama, l’Isola del Merletto, Terre e Trame ad Orvieto e il progetto cartoline ricamate ‘Saluti da…’, legato agli eventi.

In tema di presenze istituzionali, citiamo per tutte l’area allestita dal ‘GAL Trasimeno Orvietano’ (siamo in Umbria, a cavallo tra le province di Terni e Perugia), che ha visto la partecipazione di diverse scuole e che, con l’intervento del direttore del Gal stesso, Francesca Caproni, ha presentato tre iniziative: una mostra di nappe (una quarantina) dedicata a Pietro Vannucci (noto come Perugino), con la magistrale riproduzione da parte di artiste di intrecci di fili e fuseruole tra merletto e ricamo e il Ricco Deruta (ceramiche di prestigio e di altissima qualità); per l’occasione, è stato presentato in anteprima il catalogo, a cura di Anna Lisa Piccioni, direttrice artistica; una seconda mostra ha visto invece protagoniste le riproduzioni (in miniatura, ma proprio per questo ancora più straordinarie) realizzate sempre a merletto e ricamo, dei rosoni di chiese umbre, ai quali si stanno sommando sempre più chiese di altre regioni italiane. Infine, sempre a ricamo e merletto e sempre in miniatura, la realizzazione di cartoline.

 

 

Il Salone internazionale delle arti manuali di Promoberg si è confermato quindi un appuntamento imperdibile per le tante appassionate di arti manuali sparse nel Paese e un riferimento per associazioni e istituzioni, che hanno l’opportunità di promuovere le antiche tradizioni, la cultura e la storia che sfociano in vere e proprie opere d’arte.

 

 

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