Di Claudia Stocchi e Asia Caldelli

 

Passione, storia familiare e uno sguardo sempre rivolto al futuro.

 

Nascere in una famiglia come quella Calvo Pegna significa portare dentro di sé un’eredità che va oltre il semplice concetto di impresa. La Fattoria di Rimaggio non è solo un luogo fisico, ma un racconto di passione, di scelte coraggiose e di un legame indissolubile con la terra. Oggi, giunta alla sua quarta generazione, continua a essere il cuore pulsante di una storia che affonda le sue radici nel passato e guarda con determinazione al futuro.

 

 

Le origini di una visione lungimirante

Tutto ha inizio nella seconda metà dell’Ottocento, quando la famiglia avvia un piccolo laboratorio chimico a Firenze. Un’attività industriale che, con il tempo, si espande fino a Pergine, dove vengono acquistati terreni ricchi di anidride carbonica, essenziale per la loro attività. Ma la terra non è solo una risorsa da sfruttare: diventa una passione, un destino. Enrico Calvo, con uno sguardo proiettato ben oltre il suo tempo, sceglie di dare priorità all’agricoltura: infatti, sviluppando prima la lavorazione della terra, successivamente si allarga anche nel settore zootecnico a discapito dell’attività industriale avviata inizialmente. Un passo rischioso, ma dettato dall’amore per la natura e dalla convinzione che il vero valore risieda nella terra e nei suoi frutti.

Un legame che attraversa le generazioni

La scelta di Enrico tutt’altro che economica, con passione e sentimento, ha messo radici nel territorio, sia fisicamente che simbolicamente, dando vita a un legame che si tramanda di generazione in generazione. Suo figlio, Paolo Arturo Calvo, ha proseguito con la stessa dedizione, superando sfide e facendo della Fattoria un punto di riferimento per la comunità. A120 anni dalla sua fondazione, questa storia viene raccontata nel suo libro: un viaggio attraverso memorie, aneddoti e scelte che hanno definito l’identità della famiglia e dell’azienda.

 

 

L’equilibrio tra tradizione e innovazione

Oggi, la gestione della Fattoria di Rimaggio è nelle mani di tre fratelli, figli di Paolo Arturo Calvo: Stefano, Fabrizio e Alessandro, ognuno con un ruolo ben definito, ma tutti uniti dalla stessa visione. La forza della loro impresa risiede proprio in questa continuità familiare, dove passato e futuro si intrecciano costantemente.

Stefano, responsabile dell’amministrazione e della finanza, guida l’attività imprenditoriale con una visione che ha preso forma già negli anni ’60, quando la famiglia Calvo riuscì a cambiare il rapporto con il territorio, aprendosi direttamente al consumatore finale e puntando sulla filiera diretta. La diversificazione è stata la chiave: l’allevamento bufalino, introdotto dal padre negli anni ’80, ha rappresentato una rivoluzione per la zona, così come la scelta di intensificare la produzione di latte e miele, ma soprattutto di prodotti locali tipici come vino e olio. L’attenzione all’ambiente è sempre al centro delle loro scelte, con investimenti in energia solare, accumulatori di energia e nel miglioramento costante del benessere animale.

Fabrizio, invece, responsabile della produzione agronomica e zootecnica, preserva l’equilibrio tra coltivazioni e allevamento. La Fattoria non produce solo per vendere, ma per nutrire i propri animali nel modo più naturale possibile. Cereali, uliveti e vigneti sono integrati in un sistema sostenibile, dove la terra e gli animali si supportano reciprocamente. L’elemento chiave di questa visione è il mulino, un simbolo di autosufficienza e garanzia di qualità: qui, infatti, il foraggio raccolto nei campi viene trasformato in farine nutrienti a completamento della crescita naturale degli animali allevati, andando a chiudere perfettamente il cerchio della filiera corta. Questo mulino, da sempre simbolo di tradizione e innovazione, garantisce tale produzione e riesce a sostenere una dieta differenziata per tutti gli animali presenti. La filosofia agricola integrata vede infatti quest’ultimi che fertilizzano il terreno, e le coltivazioni alimentari come un sistema circolare, dove tutto è interconnesso in un ciclo naturale. Il modello di azienda agricola non solo minimizza l’impatto ambientale, ma garantisce la qualità e la salubrità del prodotto finale.

Alessandro, infine, si occupa della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. L’aspetto che distingue la Fattoria di Rimaggio è la sua capacità di produrre con tecniche artigianali tramandate da generazioni e il legame con il proprio consumatore. La Fattoria di Rimaggio ha scelto di mantenere un contatto diretto con la clientela, attraverso la sua rete di spacci agricoli: qui i visitatori non trovano solo prodotti genuini, ma anche il cuore pulsante della fattoria, dove il lavoro artigianale è protagonista. Le carni, i salumi, i formaggi, il vino, l’olio e il miele prodotti in azienda sono il frutto di un impegno costante nella cura di ogni dettaglio e nel rispetto delle tradizioni. Il lavoro manuale di esperti artigiani, come i norcini, è fondamentale per garantire la qualità dei prodotti, lavorati come un tempo, con metodi che rispettano la tradizione e l’autenticità di ogni prodotto. Questo impegno artigianale è il riflesso della passione di Fattoria di Rimaggio, che ha saputo mantenere vive le proprie radici pur guardando sempre al futuro. Gli spacci agricoli non sono solo punti di vendita, ma luoghi dove i visitatori possono entrare in contatto con la storia della Fattoria, scoprire ciò che anima ogni prodotto e riscoprire il valore di un’alimentazione che nasce dalla terra. La famiglia Calvo Pegna non ha mai ceduto alla tentazione della grande distribuzione: il tempo deve avere tutt’altro valore e nulla è accelerato per le esigenze del mercato. Ogni passaggio deve essere perfettamente curato nel nome della dedizione, della valorizzazione e del rispetto per la materia prima.

Il 120° anniversario e i progetti per il futuro

L’adozione di tecnologie ecologiche è una parte integrante della strategia aziendale per ridurre l’impatto ambientale e garantire una produzione sempre più sostenibile. Infatti, l’attenzione al benessere degli animali e la continua ricerca di innovazione sono valori fondamentali per i fratelli Calvo, che puntano a un futuro ancora più green e a un continuo miglioramento del processo produttivo. Il 2025, che segnerà il 120° anniversario dell’azienda, sarà un anno ricco di iniziative per coinvolgere la comunità locale e tutti coloro che desiderano scoprire questa realtà unica. Il nuovo sito web, che sarà lanciato a breve, offrirà non solo una vetrina digitale per raccontare la storia della Fattoria, ma anche la visione virtuale di tutte le parti che costituiscono il suo territorio.

L’obiettivo è aprire sempre di più la Fattoria alle persone, creando un’esperienza immersiva che permetta ai visitatori di vivere il lavoro agricolo quotidiano e comprenderne il valore delle scelte fatte ogni giorno. Le visite in azienda, con percorsi che raccontano la storia della Fattoria e dei suoi prodotti, offrono l’opportunità unica per entrare nella tradizione toscana e per capire come la forte passione possa dar vita a un’impresa che resiste al tempo. Un turismo agricolo che non sia solo scoperta, ma anche consapevolezza.

Un invito a scoprire la Fattoria di Rimaggio

Visitare la Fattoria di Rimaggio significa immergersi in una storia fatta di radici profonde, di scelte coraggiose e di amore per la terra. Stefano, Fabrizio e Alessandro portano avanti un’eredità costruita con sacrificio e passione, rinnovandola ogni giorno con il loro lavoro.

Ogni visita è un viaggio sensoriale: gli animali immersi nel loro ambiente naturale, il rumore dei trattori che lavorano la terra, la vista degli uliveti che si estendono all’orizzonte, l’odore del vino che fermenta, i profumi dei salumi, la magia del latte trasformato in formaggio. Qui, ogni angolo coinvolge il visitatore, facendolo sentire parte di una tradizione che va ben oltre il semplice acquisto.

 

Chi entra in Fattoria, chi assaggia i suoi prodotti, chi ascolta il racconto di questa famiglia, porta via con sé un pezzo di storia. Valley Life invita i suoi lettori a scoprire questa realtà perché in un mondo che corre veloce, fermarsi per riscoprire il valore autentico delle cose è un’esperienza che non ha prezzo.

 

 

Ti racconto una storia

 

Ci sono storie che profumano di terra bagnata, di mani operose e scelte audaci. Storie che non si limitano a essere ricordate, ma devono essere vissute. Hanno il sapore della terra, il respiro della memoria e il battito del tempo che scorre, trasformando ogni esperienza in eredità. Ti racconto una storia è più di un titolo: è una promessa, un invito a entrare nel cuore di un viaggio che attraversa epoche, avvenimenti e scelte coraggiose. Una storia che non appartiene solo al passato, ma continua a pulsare nel presente e a proiettarsi nel futuro.

 

Paolo Arturo Calvo, custode e protagonista di questa storia, ci guida lungo il filo della memoria attraverso pagine che abbracciano due secoli, intrecciando le vicende della famiglia Calvo-Pegna con quelle di un territorio e di un’Italia in trasformazione. Dalla Firenze ottocentesca agli anni difficili della guerra, dal coraggio dell’esilio in Sud America alla determinazione del ritorno, giunge fino alla costruzione di un’eredità che oggi vive nelle mani della nuova generazione.

Nato in Cile da genitori italiani costretti all’esilio dalle leggi razziali, Paolo Arturo Calvo è tornato in Italia da bambino, portando con sé una storia segnata dalla resilienza e dalla volontà di rinascita. Cresciuto tra Firenze e la campagna toscana, ha coltivato fin da giovane una passione autentica per la terra, trasformandola in una missione imprenditoriale che ha segnato il destino della Fattoria di Rimaggio.

 

 

Ogni parola di questo libro è un tassello di una narrazione più grande, fatta di sfide e legami indissolubili che hanno segnato il nostro territorio. È la storia della Pergine, nata dallo sfruttamento dell’anidride carbonica, ed è la storia della Fattoria di Rimaggio, dove la terra è diventata missione e passione. È la storia, quindi, di chi ha saputo innovare senza mai dimenticare le proprie radici, trasformando un’azienda agricola in un simbolo di tradizione e sostenibilità.

Con uno sguardo che fonde esperienza personale e conoscenza storica, l’autore ci restituisce un affresco vivido e autentico di una famiglia che ha realizzato il suo sogno imprenditoriale, mantenendo salda la propria tradizione e aprendosi all’innovazione. Una storia di radici profonde e di visioni lungimiranti, che ancora oggi continua con la nuova generazione, pronta a raccogliere il testimone e a proiettare nel futuro il patrimonio costruito nel tempo.

Questa non è solo una storia da leggere. È un appuntamento con la memoria, un viaggio che non si esaurisce in queste pagine ma continua nei luoghi in cui tutto ha avuto origine e nelle voci dei tre figli, che oggi portano avanti con dedizione la tradizione dell’azienda agricola. Perché la Fattoria di Rimaggio non è solo un luogo, ma un’eredità vivente che non si ferma.

Presto, questa storia troverà nuovi spazi per essere raccontata. E noi saremo lì, pronti a viverla insieme.

 

 

Info: www.fattoriadirimaggio.it

 

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