Di Simone Bandini
“Presto arriverà la primavera, – disse. In quello stesso istante, qualcosa di freddo e minuscolo gli sfiorò il dorso della mano. Lo guardò sciogliersi, un piccolo fiocco di neve, a forma di stella…” Ed eccola qui, la speranza, la voglia di crederci ancora…”
John Fante, Aspetta primavera Bandini (1939)
La primavera che arriva ha in sé qualcosa dell’inverno, così come ogni cambiamento non sovverte completamente la condizione precedente. Siamo a Poggio Paradiso per mettere alla prova questa riflessione filosofica di John Fante, un grande scrittore italo-americano, al pari del nostro amico Chris Romani – che qui ci chiama a raccolta, rivelandoci due grandi novità sul nobile resort, posto come una stella sulle colline che sovrastano ad occidente il borgo antico di Torrita di Siena.
La famiglia Romani investe tempo ed energie nel suo sogno italiano. Poggio Paradiso Resort è oggi una destinazione imperdibile per chi vuole scoprire l’intimità e il fascino della Toscana classica, nella direttrice della Via Lauretana tra Cortona e Siena. La proprietà è stata acquistata da Tim Romani, fratello maggiore di Chris nel 2023 e, da allora, sono state molte le ristrutturazioni e gli aggiornamenti dei servizi proposti – che la pongono oggi nell’olimpo dell’ospitalità locale. La riapertura del resort è prevista dal 1° aprile 2025.
In questa primavera son due le novità di complemento alle scenografiche otto suite, ognuna delle quali reca il nome di un vitigno toscano. Io ho avuto il privilegio di dormire per una notte nella suite ‘Sangiovese’ e ancora conservo il vivido ricordo di un meraviglioso sonno in un infinito letto queen size, per svegliarmi la mattina in pace e comunione con la natura ed il canto melodioso degli usignoli ad annunciare il giorno – a proposito saranno già tornati dallo svernamento africano?
Procedono oggi i lavori di ammodernamento della Spa incastonata in uno spazio intimo e ben raccolto al piano terra: idromassaggio, sauna finlandese, stanza del sale, trattamenti con luce rossa e una selezione di massaggi defaticanti e rilassanti su richiesta. Chris ci spiega come la Spa attuale sia in aggiornamento e saranno previste due fasi successive, denominate ‘termale’ e ‘acqua’. L’architettura della nuova Spa richiamerà un alveare, associando al benessere la magia prodigiosa dei trattamenti ispirati al miele e al mondo delle api. Si pensa che i lavori possano terminare entro il mese di maggio.
Nel frattempo, possiamo viziarci con la cucina contemporanea del ristorante L’Olivo – a disposizione del resort ma anche degli ospiti esterni alla struttura – del quale Chris ci dà uno scoop clamoroso: nuovo comandante di vascello, la cucina sarà il regno dello chef autoctono Alessandro Goracci – che siamo molto, ma molto curiosi di intervistare.
Buongiorno Alessandro, parlaci un po’ della tua storia professionale. Tradizione toscana ma anche diverse esperienze internazionali, vero?
“Ho trascorso parte della mia vita tra le colline del Chianti, apprezzando tutto quello che c’è di bello. In seguito, mi sono trasferito in Australia e là sono rimasto per otto anni. Ho potuto conoscere culture e cucine differenti da quella italiana. Dopo questa bellissima avventura sono tornato nella mia amata Toscana. La mia ultima esperienza è stata al Castello di Casole dove ho incontrato persone veramente professionali che mi hanno aiutato a crescere ancora di più”.
A proposito di questo, cosa puoi dirci del nuovo menu del Ristorante L’Olivo di Poggio Paradiso Resort? Sarà sempre una cucina con elementi ‘contemporanei’?
“Per quanto riguarda il tipo di cucina sarà contemporanea, con alcune rivisitazioni dei piatti classici. Un esempio su tutti: ‘Pici mare e monti’, il fungo che incontrerà il gambero, piatto famoso e in voga negli anni passati, rivisto in chiave odierna. Non ci scordiamo che la tradizione è il nostro punto di partenza – mentre la sperimentazione può essere la meta”.
Elementi e materie prime di grande qualità, locali, ma anche tecniche e preparazioni gourmet?
“L’ uso di un’ottima materia prima è fondamentale. Un piatto ‘buono’ inizia sempre da ingredienti di ‘buona’ qualità usati in maniera corretta e soprattutto nel rispetto della loro essenza. La freschezza, la semplicità (che poi semplice non è sinonimo di facile) sono altri due elementi importanti per una perfetta riuscita del piatto”.
Per tornare alla semplicità: qual è la cucina che preferisci, come la definiresti?
“La cucina che preferisco è quella fatta con passione e amore: nei miei piatti ci siano questi due ingredienti che non sono segreti. Sono convinto che molte persone sentano quando un cibo è fatto con passione e cuore; in difetto non penso ci possa essere una buona cucina”.
Carne o pesce? Oppure entrambi?
“Il menù sarà composto da piatti di terra e, di mare, cercando di seguire il più possibile il corso delle stagioni. Nella bella stagione piatti più freschi: carpaccio, cruditè, cannelloni ripieni di verdure croccanti. Dall’autunno piatti più di sostanziosi come i ‘Cappellacci anatra e zafferano’, le ‘Tagliatelle con ragù di cinghiale’, le ‘Guancette di vitello brasate’”. Yummy! (n.d.r.)
Ci sono dei piatti che ti rappresentano e che, seppur aggiornati e rivisitati, ti porti dietro come chef?
“Quelli che mi ricordano i luoghi dove sono stato e ho vissuto: fanno parte della mia cultura personale”.
Non ci resta che scoprire il volto migliore di questo straordinario resort. La primavera qui è arrivata: come un leggero fiocco di neve che si è sciolto al sole, questa grande famiglia italo-americana ha realizzato con la forza della sua ambizione e dei suoi desideri un posto unico nel suo genere, dove trascorrere momenti di autentica ‘dimenticanza’, avrebbe detto il nostro Totò.
Info: Poggio Paradiso Resort, Loc. Torrita di Siena (Si) / Tel. and Whatsapp 338 5211390 / www.poggioparadisoresort.com / info@poggioparadisoresort.com