Di Chiara Pietrella

 

Sulla scia di un passato antico e recente sorge un’affascinante Residenza d’Epoca dove gli ospiti si sentono come a casa.

 

Capita, girando per i borghi della nostra splendida Toscana, di imbattersi in pezzi di storia dimenticati. Sì, proprio quelli che in terre meno ricche di antichità e tradizioni farebbero impazzire i turisti come fossero pietre rare e preziose, e che pure, a noi, paiono talmente normali da non badarci più di tanto. A Sarteano è il caso della “Casa del Papa”, il palazzo dove è nato Francesco Todeschini Piccolomini, al secolo Papa Pio III (1439-1503).

Forse perché è rimasto sul soglio pontificio per meno di un mese prima di morire (di malattia o assassinato? Chissà), forse perché più di lui era noto lo zio, quell’Enea Silvio Piccolomini, anche lui pontefice, che col titolo di Pio II aveva dato il nome alla più celebre cittadina di “Pienza” (appunto) –  fatto sta che negli anni 50 e 60 del secolo scorso nessuno si preoccupava granché delle sue illustri tracce a Sarteano e, probabilmente, a sapere della sua casa di nascita erano solo gli appassionati di storia, quei ligi vassalli del passato considerati dai più dei sognatori, se non proprio folli visionari rétro.

A quei tempi l’edificio era semplicemente la “Casa dell’Elena”, la signora del forno che faceva i biscotti intrecciati più buoni che si potessero desiderare, il luogo in cui preparava pane e “ciaccia” vivendo un’esistenza che ci piace immaginare felice, con il marito e i suoi tre figli. E loro, certo, lo sapevano che lì era nato Pio III, non fosse altro per la targa di marmo affissa sopra a quel portale così bello e particolare, ma questo non costituiva un fatto di grande rilevanza: era casa, rifugio e riparo per la famiglia, e soprattutto c’era l’acqua, cosa assai rara per le abitazioni di paese a quei tempi.

Quando l’hanno comprata i fratelli Pietrella, nel 2017, era ancora di proprietà dei figli di Elena, ma nessuno ci abitava più da anni, se non i ricordi, tanti libri e un milione di piccoli e grandi oggetti che raccontavano una storia di famiglia. E sull’onda di un recupero storico ben più marcato dei decenni precedenti, era già diventato  la “Casa del Papa”.

“Questo posto ci ha affascinati e da subito abbiamo avvertito una magnifica energia”, raccontano Chiara e Guido, che ne hanno ricavato una piccola quanto incantevole struttura ricettiva che a buona ragione gode del titolo turistico di pregio “Residenza d’Epoca”. I due fratelli, nati e cresciuti a Sarteano negli anni 60-70, hanno voluto investire nel loro luogo di nascita, togliendo il velo a una delle tante illustri storie che si nascondono per le vie di questi borghi: “Siamo convinti che il nostro territorio meriti di essere scoperto e riscoperto, non solo per l’evidente bellezza della natura, ma anche per il fascino delle sue narrazioni”.

“Nelle cantine del palazzo, dove abbiamo ricavato la zona living e relax – continuano – c’era un arco tamponato da un muro di mattoni che i precedenti proprietari ci dissero essere un passaggio segreto per il castello. Aprirlo è stata la prima cosa che abbiamo fatto, ritrovando una sorprendente grotta che abbiamo preservato con un pavimento in vetro. Purtroppo, i geologi non ci hanno permesso scavi più approfonditi. Peccato”.

 

 

Oggi Palazzo Pio III è una delle strutture ricettive più eleganti della zona e in onore del Papa che vi nacque, che fu mecenate e uomo di sconfinata cultura, è arredato con mobili antichi accostati a moderni pezzi di design, oltre che con libri in tutte le lingue e di tutti i generi a disposizione degli ospiti. E a valorizzare ulteriormente la bellezza della struttura sono i capolavori dell’artista orafo sarteanese Mauro Fastelli, affascinanti opere create dalla fusione di più metalli e materiali tra loro che arricchiscono il palazzo in forma di mostra d’arte permanente. Ma anche l’eredità della signora Elena è stata raccolta: Chiara infatti ha una grande passione per la cucina, ed è proprio lei a viziare gli ospiti con sfiziosi dolci per la colazione oltre che con piatti della tradizione (e non) se desiderano una cena di classe servita “su misura”.

 

 

Palazzo Pio III è una struttura ricettiva ma si può visitare su appuntamento.

Info: Palazzo Pio III, Via dei Goti n. 15, Sarteano (Si) / Tel 0578 778845 / 348 9016737 / www.pioiii.it / info@pioiii.it